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Coronavirus, da lunedì fino a 14 regioni in zona rossa: lockdown nazionale di fatto per un mese

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Oggi, venerdì 12 marzo, le decisioni ufficiali. Sia sulla stretta ulteriore al dpcm del 6 marzo, sia sulle colorazioni delle regioni a partire dal prossimo lunedì. Una sintesi? Italia in lockdown. La curva epidemiologica corre e gli ospedali soffrono, dunque quasi tutta Italia sarà zona rossa. Ovvero in lockdown con serrata per bar, ristoranti, studenti costretti alla didattica a distanza, limitazioni per parrucchieri, centri estetici e tutti i negozi in generale. 

Di seguito, tutte le regioni che rischiano il cambio da arancione a rosso: Piemonte, Lombardia, Veneto, le province autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Molise, Campania, Calabria. Già rosso l'Abruzzo, dovrebbe restare arancione la Puglia. Sicilia in giallo e addirittura la Sardegna, oggi bianca, torna sotto osservazione e potrebbe rischiare il giallo. Insomma, tutta Italia dal 15 marzo di nuovo rinchiusa in casa. Un incubo, con le varianti che mordono.

Come detto, solo oggi verrà ufficializzata la certificazione, ovvero il cambio di colore, ma l’indice Rt registrato ieri già consente di ipotizzare i nuovi colori delle regioni. Secondo la norma in vigore con Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con 1,25 si passa in fascia rossa. Notevole il caso di Lazio e Calabria, che potrebbero saltare direttamente dal giallo al rosso. In Lazio ieri l’Rt è arrivato a 1,3 e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato parla di "situazione in peggioramento". Uguale sorte potrebbe toccare alla Calabria dove il numero dei contagi continua ad aumentare. 

Possibile, dunque, che non siano stabilite ulteriori strette per il weekend dato che tutta Italia sarà di fatto zona rossa: le ordinanze per il passaggio di fascia entreranno infatti in vigore lunedì 15 marzo e rimarranno in vigore fino al 28 marzo. La settimana successiva tutta l’Italia sarà blindata per le vacanze di Pasqua, proprio come accaduto a Natale. Insomma, di fatto fino al 5 aprile saremo in lockdown. Tutti o quasi.

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