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PiazzaPulita, le mascherine che ti fanno prendere il Covid: l'inchiesta, quale prodotto devi assolutamente evitare

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Bisogna indossare le mascherine mediche, quelle in tessuto filtrano quantità davvero esigue di virus. Basti pensare che anche quelle chirurgiche non bloccano le particelle aeree più piccole. L’inchiesta di Massimiliano Andreetta per PiazzaPulita su La7, è inquietante. Sembra che nessuna mascherina possa proteggerci davvero dal Covid. Il giornalista ha acquistato varie mascherine di stoffa e le ha fatte analizzare da un’azienda che si occupa di valutare la qualità dei tessuti e l'effettiva capacità di filtrazione. "Cosa sono di Carnevale? Manca solo il sale di Wanna Marchi", sbotta il responsabile. Dall'analisi di un dispositivo di protezione emerge infatti che il filtro protegge al 15 per cento. In altre parole, colui che indossa quella mascherina ha l’85 per cento di possibilità di prendere il coronavirus.

 

 

Oltre a non proteggere abbastanza, molte mascherine rischiano di farci soffocare poiché la consistenza respiratoria del tessuto è bassa, "ma dove c'è il buco passa tutto". Ma attenzione, perché neanche le mascherine chirurgiche risultano essere il dispositivo migliore per proteggersi dal Covid-19: filtrano i batteri, ma non proteggono dall’aerosol. Se stiamo in una stanza con venti persone non ci proteggono. Eppure si usano anche a scuola. 

 

 

Nel servizio va quindi in onda una intervista ad Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale. Che spiega: "E' come se andassimo a pesca di sardine utilizzando una rete per tonni". Queste mascherine "filtrano fino a 5 micron", specifica, "mentre il Covid è 1 micron, 1 micron e mezzo, continua. "Se tutti giriamo con una mascherina colorata per essere fashion", conclude Miani, "non solo non proteggiamo noi ma non proteggiamo nemmeno gli altri. E se non ce ne frega nulla degli altri magari ce ne frega di non contagiare i nonni". 

 

 

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