Sempre la stessa solfa

Coronavirus, Speranza comanda colore: cinque Regioni dal rosso all'arancione, ma nessuna zona gialla

“Non ho una data per le riaperture”, aveva dichiarato Mario Draghi in risposta a Matteo Salvini. Oggi il ministro Roberto Speranza ha dato seguito alle parole del presidente del Consiglio, avvisando che nelle prossime ore firmerà delle ordinanze che non prevederanno la reintroduzione delle zone gialle. E quindi l’Italia rimarrà tutta rossa o arancione per almeno le prossime due settimane, anche se la situazione è leggermente migliorata, come evidenziato dalla cabina di regia, che ha segnalato la discesa dell’indice Rt nazionale da 0,98 a 0,92. 

 

 

 

 

Questo come si traduce in termini di cambiamenti cromatici? Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Friuli Venezia Giulia dovrebbero tornare in arancione, mentre la Sardegna dovrebbe diventare rossa e raggiungere così Campania, Puglia e Valle d’Aosta che rimarranno ancora blindate. In bilico la situazione della Calabria, che attualmente è rossa e potrebbe continuare ad esserlo, ma non vi è ancora la certezza. “Da qui a qualche ora - ha dichiarato Speranza al convegno ‘Riapri l’Italia’ organizzato da Fdi - firmerò delle ordinanze e sulla base dei numeri che abbiamo una parte del territorio passerà dal rosso all’arancione”. 

 

 

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“Ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva - ha sostenuto il ministro della Salute - ma il contesto è ancora molto complicato, con un tasso di diffusione del virus significativo e le terapie intensive piene”. Poi Speranza ha citato la situazione europea, che non è facile: “La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione, ma dobbiamo essere molto prudenti”.