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Coronavirus, bollettino 21 aprile da "zona gialla" ma non per tutti: contagi e morti, chi ancora non può riaprire

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 Oggi si registrano 13.844 nuovi casi di coronavirus con 350.034 tamponi (l'indice di positività scende a 3,8%  -0,2% rispetto a ieri) e 364 vittime. Ieri erano stati 12.074  i positivi e 390 le vittime, 294.045 i tamponi (tasso a 4,1%). Gli attualmente positivi sono 475.635, in calo di 7.080 unità. Tra dimessi e guariti in totale si contano 3.311.267 persone, con un incremento di 20.552 casi da ieri. I deceduti per il Covid in Italia sono in tutto 117.997. I casi totali sono 3.904.899 da inizio pandemia. I ricoveri in terapia intensiva scendono a 3.076 (75 in meno), con 155 nuovi ingressi. I ricoveri ordinari passano a 22.784, con una diminuzione di 471 posti. Dall'inizio dell'epidemia si sono raggiunti i 117.997 decessi, su 3,9 milioni di contagi.

 

 

 

Intanto con gli ultimi dati arrivati sono 13 le Regioni che possono aspirare alle riaperture perché da venerdì scorso avevano l'indice Rt sotto 1 e un'incidenza lontana dalla soglia di rischio di 250 casi settimanali per centomila abitanti. Si tratta di: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano. In rosso rimarrebbero Val d'Aosta (incidenza a 266) e Sardegna (Rt 1,38 quando il limite per passare in rosso è 1,25). La Puglia (incidenza a 239) ambisce all'arancione grazie all'Rt sotto 1. Resta da monitorare la Campania che aveva un Rt intorno a 1 ma vede crescere i nuovi casi con un'incidenza già salita a 235. Sicuramente in arancione Calabria, Sicilia, Basilicata. Molise da monitorare.

 

 

 

Dal 26 aprile per muoversi tra regioni di diverso colore servirà il pass. Per poterlo ottenere saranno necessari tre requisiti: l’avvenuta vaccinazione, la certificazione verde Covid-19 di guarigione e il risultato del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. Dal 1° maggio al 15 giugno, invece, chi è nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, potrà spostarsi verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo.

 

 

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