Cosa non torna

Denise Pipitone, l'avvocato Frazzitta contro Nuzzi: "Fatto gravissimo". Fuga di notizie sugli indagati, pesantissimo sospetto

"Un fatto gravissimo". La nuova svolta sul caso di Denise Pipitone non viene accolta con gioia da Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, la mamma della bimba di 4 anni sparita l'1 settembre 2004 da Mazara del Vallo. Venerdì sera Gianluigi Nuzzi ha dato notizia a Quarto grado, su Rete 4, dell'iscrizione nel registro degli indagati di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi (all'epoca compagno e oggi secondo marito della Maggio), e di Giuseppe Beppe Della Chiave, nipote di Battista, l'anziano sordomuto che aveva cercato di fornire indizi sul rapimento della bimba, puntando sull'ambiente familiare di Pulizzi.

 

La tesi è quella della "vendetta" contro Piera Maggio, ma per Frazzitta lo scoop di Nuzzi e Quarto grado potrebbe essere controproducente perché la fuga di notizie sulle indagini rischia di inquinare il campo e complicare non poco le ulteriori mosse della Procura della Repubblica di Marsala. "Non andava fatto. È gravissimo che sia stata fatta!", tuona il legale su Twitter, rispondendo a un utente che chiede se la trasmissione di Rete 4 avesse chiesto il permesso di fare i nomi dei due nuovi indagati in diretta. 

La bomba giornalista sulla Corona e Della Chiave arriva dunque come un nuovo, inatteso tassello del drammatico mosaico cominciato quasi 17 anni fa. Un mosaico fatto di depistaggi, ombre, silenzi, dichiarazioni e contraddizioni che di fatto hanno solo sollevato una cortina fumogena di bugie e resa impossibile, fino a oggi, la soluzione del giallo. Con episodi mediaticamente clamorosi come i test del Dna a una 20enne russa, Olesya, a uso e consumo di una trasmissione della tv di Mosca, e quello a una ragazza rom di Scalea, in Calabria. La prima era molto somigliante a mamma Piera Maggio. La seconda, Denisa, alla stessa bambina scomparsa: nessuna delle due, però, era Denise.