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Saman, arrestato in Francia il cugino della ragazza di Reggio Emilia. Parla il padre: "Lei è viva, presto spiego tutto"

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Una svolta nel caso di Saman Abbas, la ragazza di Reggio Emilia di origine pakistana scomparsa dopo essersi opposta alle nozze combinate che la famiglia voleva imporle: è stato arrestato in Francia un cugino della ragazza, Ikram Ijaz. L'uomo è stato fermato ieri a Nimes dalla polizia transalpina dopo che era stato identificato in seguito a un mandato di arresto europeo: l'accusa è quella di omicidio e occultamento di cadavere.

L'uomo è stato fermato a bordo di un autobus, mentre cercava di raggiungere la Spagna. Già avviate le procedure di estradizione, ma gli inquiernti reggiani non escludono neppure una immediata trasferta in Francia per sentirlo a caldo.

 

Ma questa non è l'unica novità. Il padre della ragazza, infatti, in un'intervista a tratti un poco improbabile, afferma che la figlia è viva e che sta bene. L'uomo sostiene di averla sentita su Instagram: "Mia figlia Saman è viva, l'ho sentita l'altro ieri. È in Belgio e sta bene. Il 10 giugno torno in Italia e spiego tutto ai carabinieri", ha affermato Shabbar Abbas, padre di Saman, anche lui indagato per omicidio dalla procura di Reggio Emilia. 

Per inciso, gli inquirenti sono arrivati ai cugini di Saman analizzando le immagini delle telecamere di video sorveglianza dell'azienda agricola e di alcune abitazioni vicine. Le immagini hanno infatti permesso di "ricostruire  gli avvenimenti che hanno portato all'uccisione della ragazza e dei relativi protagonisti". I carabinieri, in una nota diffusa alla stampa, sottolineano che "l'esame del notevole materiale video da parte dei militari ha permesso di raccogliere elementi univoci e concordanti relativamente alle condotte delle persone coinvolte che, oltre ai genitori e lo zio, coinvolgerebbero anche altri due cugini della giovane", concludono le forze dell'ordine.

 

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