Cerca
Logo
Cerca
+

Denise Pipitone portata in un ristorante? "Punto cruciale", l'anonimo vuota il sacco

  • a
  • a
  • a

Il caso di Denise Pipitone ha raggiunto una eco mediatica enorme negli ultimi mesi, in cui è stata riaperta un’indagine dalla procura di Marsala in seguito a nuovi elementi che sono emersi e stanno continuando ad emergere. L’altro giorno l’avvocato di Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, ha dichiarato che ci sono almeno sette persone che potrebbero sapere realmente cos’è accaduto alla bambina scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre 2004. 

 

 

Federica Panicucci a Mattino 5 è tornata a occuparsi del caso, con l’inviata Agnese Virgillito che ha intervistato una persona che conosceva Giuseppe Delle Chiave, una delle due persone che secondo le anticipazioni di Quarto Grado sarebbe finita nel registro degli indagati nelle scorse settimane. “Giuseppe era un ragazzo alto - ha dichiarato l’uomo che ha scelto di preservare l’anonimato - aveva il pizzetto in quel periodo. Poi non l’ho più visto molto. Se era il proprietario non lo so, però l’ho visto in cucina, il cuoco era lui. Gli portavo la pasta nel locale. Era abbastanza taciturno, non di molte parole, chiuso”. 

 

 

Ma si fatica a parlare di quel ristorante di Mazara Del Vallo: “Non esiste da tanti anni, ma è un punto cruciale di questa storia qualora Battista Della Chiave abbia raccontato la verità sul nipote Giuseppe. Quella mattina - ha spiegato l’inviata di Mattino 5 - sembrerebbe essere stata una giornata di chiusura del ristornate. Eppure Giuseppe era all’interno di quel locale e non dista molto né dall’hotel dove prestava servizio Anna Corona, né dalla casa in via Pirandello 55”. Quindi Denise potrebbe essere passata proprio per quel ristorante: "Non sono state battute più piste - ha svelato un ex poliziotto che si è occupato del caso - le sentinelle di Mazara sono un classico, è un paese piccolo. E anche chi non è colpevole ha paura di rimanere incagliato in qualche cosa". 

 

 

Dai blog