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Trentino Alto Adige, "ma sei in pigiama?". Clamoroso: si presenta così in Consiglio e per questo si apre la crisi, salta la Regione

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In Trentino Alto Adige è scoppiata la crisi per un pigiama. Il dramma è avvenuto nell'aula dell’amministrazione pubblica, dove era in corso il solito rito della “staffetta” di metà legislatura, col passaggio della presidenza regionale da Arno Kompatscher, esponente della Sudtiroler Volkspartei e presidente della Provincia autonoma di Bolzano a Maurizio Fugatti, esponente della Lega e presidente della Provincia autonoma di Trento. Tutto è nato dalla domanda che il consigliere regionale leghista Denis Paoli ha fatto alla collega della Süd-Tiroler Freiheit, Myriam Atz Tammerle, sui suoi abiti: "Ma come ti vesti? Non siamo mica a un pigiama party, si vesta in una maniera un po’ più seria!".

 

 

 

Immediata la reazione della diretta interessata e di tutto il gruppo autonomista, che ha poi deciso - come riporta il Fatto Quotidiano - di uscire in massa dall’aula, facendo mancare così il numero legale e non votando Fugatti alla presidenza della Regione. A quel punto tutto è saltato e la seduta è stata rinviata al 7 luglio. Ma nulla esclude che qualcosa possa succedere anche in futuro, visto che i rapporti tra l'Svp e la Lega sono rovinati da tempo.

Adesso i consiglieri dell'Svp pretendono le scuse pubbliche da parte del Carroccio. "Quelle parole sono un errore, non si devono usare argomentazioni così per rivolgersi a qualcuno. Paoli deve chiedere scusa non solo alla consigliera Atz Tammerle, ma anche a tutto il consiglio perché quelle parole non possono trovare spazio in un’istituzione", ha detto il capogruppo dell’Svp, Gherard Lanz. Dall'altra parte, però, la Lega non ha intenzione di scusarsi. Lo ha spiegato il deputato Diego Binelli al Corriere del Trentino: "Sono state le minoranze ad aver mancato di rispetto alle istituzioni”.

 

 

 

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