Orrore

Forte dei Marmi, il pensionato tedesco in realtà è un criminale nazista: da Pinochet alla Versilia, storia sconvolgente

Arrivato a Forte dei Marmi come tranquillo turista tedesco, il 76enne Reinhard Doring Falkenberg è in realtà un ex gerarca del feroce regime di Pinochet, che ha insanguinato e guidato con spietatezza il Cile per ven'anni, tra anni 70 e 80. Falkenberg, come scrive il Corriere della Sera, era giunto in Versilia a bordo di un pullman di pensionati della Germania per una vacanza fuori stagione. Residente a Gronau (Renania settentrionale) era inseguito dalla giustizia internazionale da 16 anni, ma ha esibito regolarmente il suo documento d'identità nell'hotel italiano. Dopo qualche giorno, il commissariato di Polizia della meta turistica toscana ha inserito nel sistema tutti i cittadini alloggiati e qui si è scoperta la verità: non era omonimia, il tedesco era lo stesso "criminale nazista" ricercato e così il caso passerà alla Corte d’Appello di Firenze, che dovrà decidere sull’estradizione richiesta dal Cile. Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha già chiesto ai giudici di Firenze di non scarcerare il turista.

Dopo la Seconda Guerra mondiale, il Cile era diventato una delle mete preferite dai nazisti in fuga dal Processo di Norimberga. Aveva dato rifugio al caporale delle Ss Paul Schafer, insieme a 300 gerarchi di Hitler con cui fondò Colonia Dignidad, "un borgo-lager sulle Ande" e oggi diventato Villa Baviera, villaggio turistico e celebre azienda agricola. Lì riparò anche il celebre medico e genetista Josef Mengele, quello delle "cavie umane". Fu un luogo di abusi e violenze sessuali sui desaparecidos, gli attivisti anti-Pinochet deportati e uccisi dagli squadroni della morte. Falkenberg era accusato di averne ucciso uno, il fotografo italo-cileno Juan Maino, 27enne scomparso nel 1976. Nel 2005 il tedesco fuggi dal Paese per evitare il processo per rapimento ed era tornato in Europa, conducendo una vita apparentemente normale, per quanto incredibile possa sembrare