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No Green pass, "conferme dagli 007": indiscrezioni-choc dalla procura, il nuovo obiettivo. Roma, l'ora della paura

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Dopo quanto accaduto nel weekend, Roma ha paura. Gli arresti di ieri non fermano infatti il movimento no Green pass e la loro violenza. In un solo pomeriggio, infatti, hanno devastato il centro della capitale. "Oggi ci prendiamo Roma", urlava Castellino dal palco, salvo poi essere arrestato.

E ora, dalla procura capitolina, filtrano indiscrezioni inquietanti. I prossimi giorni, infatti, potrebbero essere ad altissima tensione. Pronta una grande mobilitazione di forze di polizia per evitare un drammatico bis di quanto avvenuto sabato.

Il punto è che i servizi d'intelligence hanno avuto la conferma - da un attento monitoraggio dei gruppi No Vax e No Green pass attivi su Telegram - che le falangi più estremiste si stanno riorganizzando per tornare a incendiare la piazza, con manifestazioni e cortei spontanei. L'organizzazione delle proteste viaggia ormai solo su chat e social. 

La questione-sicurezza sarà al centro del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato per il prossimo mercoledì dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, sul banco degli imputati per quanto accaduto.

Nel dettaglio, i timori della Digos sono rivolti soprattutto alla giornata di venerdì 15: una data cerchiata in rosso, perché è quella dell'entrata in vigore dell'obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, sia pubblici che privati. Ma già il grande corteo previsto per oggi, con partenza da piazza della Repubblica, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore di tutti i settori pubblici e privati proclamato dai sindacati di base è a rischio di infiltrazioni di violenti, che hanno nel mirino il pacchetto di misure imposto da Mario Draghi.

Stando a quanto si apprende, il servizio d'ordine predisposto dalla prefettura rivolge particolare attenzione alle sedi ministeriali, il Miur in particolar modo, nel mirino dei manifestanti dell'ordine della scuola. Ma, in prospettiva, ci sono grandi timori per la riunione del G20, in calendario per sabato 30 ottobre, in occasione della quale alla Nuvola dell'Eur si raduneranno i capi di Stato mondiali. Occasione in cui si temono nuove vergognse violenze.

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