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La sorella di Ornella Muti e la droga dello stupro: "Il senatore con casa davanti alla Cassazione", trema la Roma bene

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Tra i 39 arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul mercato clandestino degli stupefacenti e dei farmaci nel dark web non c'è solo Claudia Rivelli, la sorella 71enne di Ornella Muti. Diversi insospettabili sono finiti nel mirino degli investigatori a Roma. Ci sono un professore di musica delle medie, che si sarebbe fatto recapitare le sostanze direttamente a scuola, un avvocato, un medico odontoiatra, un dipendente in pensione dell'aviazione, un dipendente di banca, diversi funzionari. 

 

 

 

Ma non solo. Tra i clienti, come riporta il Messaggero, ci sarebbe addirittura un senatore "che abita davanti alla Cassazione" - dicono i pusher intercettati -, un vigile urbano e un prete che, secondo gli inquirenti, potrebbe avere utilizzato la droga dello stupro acquistata online per compiere abusi all'interno di una casa famiglia. Le sostanze in questione sono potentissime e nuove, venivano ordinate su internet, pagate in criptovalute e poi recapitate direttamente a domicilio tramite corriere.

 

 

 

Tra gli acquirenti più assidui, ci sarebbe proprio un politico, che però non sarebbe ancora stato identificato dagli inquirenti. Dalle intercettazioni dei pusher infatti emergono queste parole: "Io amore sto andando dal politico quello lì che abita davanti alla Corte di Cassazione, mi è uscita sta cosa qui al volo". Per quanto riguarda la Rivelli, a incastrarla sono state soprattutto le chat con il figlio a Londra. E' a lui infatti che avrebbe inviato la droga dello stupro acquistata online. "Pacco arrivato e nascosto", "fammi sapere notizie mano a mano, altrimenti mi agito troppo fino a giovedì", scriveva l'attrice.

 

 

 

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