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Coronavirus, Calabria, Lazio, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Bolzano rischiano di passare il Natale in giallo

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L'Italia è tutta in zona bianca, ma l'andamento dei contagi in alcuni regioni desta qualche preoccupazione oltre che per l’incidenza dei nuovi positivi su 100mila abitanti, anche per le occupazioni dei posti in area medica e in terapia intensiva. L'attenzione in particolare è puntata sulla Provincia di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Calabria e Lazio. Nonostante la risalita dei contagi il nostro Paese rimane in zona bianca. Ma ci sono alcune regioni che hanno parametri alti e, se la curva epidemiologica continuerà a risalire, il rischio è che cambino fascia prima di Natale e passare in giallo. Per esempio In Friuli Venezia Giulia l’incidenza dei nuovi casi è pari a 139,6 e l’occupazione dei posti in terapia intensiva è 9,1%. La situazione in area medica rimane abbondantemente sotto la soglia critica perché è al 7,7%, ma l’attenzione rimane comunque alta.

Preoccupazione anche per la provincia autonoma di Bolzano dove ci sono 189,1 casi settimanali e l’occupazione in area medica è all’11,6% anche se è confortante il dato delle terapie intensive che è 3,8%. La Calabria ha un’incidenza di 52,5, posti occupati per il 10,2% e terapie intensive al 4,7%. Mentre continuano a salire i casi nel Lazio che ha registrato un’incidenza di 63 nuovi positivi ma la situazione dei ricoveri è sotto controllo perché nei reparti c’è un’occupazione pari al 7% e in terapia intensiva è al 4,8% e sono 13 le regioni che hanno superato i 50 casi settimanali. Si tratta di: Calabria (52,5%), Campania (56,9), Emilia Romagna (56,1), Friuli Venezia Giulia (139,6), Lazio (63), Liguria (52,1), Marche (50,2), provincia autonoma di Bolzano (189,1), provincia autonoma di Trento (63), Sicilia (51,7), Toscana (57,7), Umbria (51,4), Veneto (75,3).

Bisogna rammentare che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla avviene sulla base di tre parametri: l’incidenza settimanale di nuovi positivi deve superare i 50 casi ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica deve essere oltre il 15%, il tasso di occupazione in terapia intensiva deve essere oltre il 10%. La zona gialla prevede l’obbligo di mascherina anche all’aperto.,

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