Le ipotesi

Green pass, addio ai 12 mesi: "Quando scadrà". Milioni di italiani senza certificato? Ecco il trucco del governo

Sale il pressing sul governo da parte dei presidenti di Regione, in particolare quelli del Nord, che vorrebbero introdurre un modello come quello dell’Austria, basato su restrizioni soltanto per i non vaccinati. L’esecutivo presieduto da Mario Draghi non intende però andare oltre le misure che ha già previsto, ovvero terza dose a partire da dicembre e stato di emergenza prolungato di almeno sei mesi, con qualche modifica per quanto concerne il Green Pass.

Sebbene molti infettivologi ed esperti vari stiano dichiarando in lungo e in largo che sarebbe il caso di rilasciare la certificazione verde soltanto a chi ha già fatto il Covid o il vaccino, per il momento il ministero della Salute non intende assecondarli: “Costringendo i non vaccinati a testarsi ogni 48 ore per lavorare, di fatto si blocca la catena dei contagi - ha dichiarato il sottosegretario Pierpaolo Sileri - è molto lontana l’ipotesi di lockdown mirati per non vaccinati, almeno non nella fase di passaggio tra il bianco e il giallo”. Insomma, provvedimenti così forti verranno presi solo se la situazione dovesse davvero richiederlo: di certo c’è che le previsioni attuali per Natale non sono affatto incoraggianti.

Ma il tema più caldo è quello delle terze dosi: per le categorie in cui è previsto l’obbligo (lavoratori della sanità e operatori delle Rsa) verrà concesso un mese di tempo per mettersi in regola. Per quanto concerne tutti gli altri, con la validità del Green Pass che verrà ridotta da 12 a 9 mesi, in molti si troveranno con la certificazione scaduta: ciò non dovrebbe rappresentare un problema perché chi si troverà senza Green Pass a norma appena entrata in vigore, appartiene a categorie per le quali è subito prevista la terza dose (anziani e sanitari). Inoltre non è escluso che anche chi si ritroverà con la certificazione scaduta potrà usufruire di un “cuscinetto” di 30 giorni per mettersi in regola.