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Omicron, "il giorno dei 2.500 morti": Italia, la previsione terrificante sul prossimo mese

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La più fosca delle profezie sull'Italia: nel prossimo mese, è lecito attendersi almeno 2.500 morti per Covid, solo considerando i pazienti non vaccinati. Lo assicura, intervistato da Radio24, Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico che da inizio marzo del 2020 guida le mosse del governo Conte 2 prima e di quello Draghi oggi nella lotta alla pandemia.

 

 

 


"Nei prossimi 30 giorni, stando ai ritmi attuali, avremo 2.500 morti tra le persone non vaccinate, morti che potevano essere evitate - sottolinea il professore intervistato da Maria Latella -. Per questo continuo a dire che non vaccinarsi è come andare in moto a folle velocità senza casco". "Nella popolazione over 50 per la quale oggi scatterà l'obbligo vaccinale - prosegue Abrignani - ci sono oltre 2 milioni e 200mila persone non vaccinate che contribuiscono al 75% dei ricoveri in terapia intensiva e al 60% delle morti. In questi ultimi dieci giorni abbiamo avuto una media di 160 decessi al giorno, di cui 85-90 non vaccinati". Una proporzione forse destinata a crescere, tenendo conto anche dell'avanzare della campagna di vaccinazione e delle terze dosi.

 

 

 


"Omicron ha scombussolato tutti i piani - ha ammesso il commissario straordinario all'emergenza, il generale Francesco Figliuolo, ospite di Lucia Annunziata a Mezzo'ora in più domenica pomeriggio su Rai3 -. La barriera dei vaccini però funziona, se il vaccino viene bucato dalla variante non si può dire che lo stesso si osserva sulla malattia grave". Per usare una espressione cara all'infettivologo del Sacco di Milano Massimo Galli, insomma, il vaccino non riesce a evitare il contagio, soprattutto quello della Omicron, ma di sicuro diminuisce di molto il rischio di "finire al camposanto". 

 

 

 



Lo scenario che ci attende è sempre più quello delle "due pandemie", come ha spiegato Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, sempre dalla Annunziata: "I virus tendono naturalmente nel giro di pochi anni a diventare meno letali. Non c'è una verità assoluta sull'immunità di gregge" e "se vogliamo parlare di tempi dobbiamo tener conto che dovremo prendere delle precauzioni almeno per un paio di anni". Ma se "Omicron riuscirà a prendere il sopravvento sulla prima variante, Delta, forse riusciremo a vedere la discesa della curva epidemica nel giro di qualche settimana".

 

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