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Luca Zaia, l'appello: "Chi è davvero un caso-Covid, cambiare la definizione". Bollettino falsato?

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Tutte le regioni italiane in rosso scuro. È questo l'esito della nuova mappa epidemiologica dell’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che tinge anche l'Europa e indica eventuali restrizioni di viaggio nei vari paesi. Eppure la classificazione si basa solo sui contagi, senza considerare che la nuova variante del Covid, la Omicron, è sì più contagiosa ma è anche meno letale.

Proprio su questo aspetto si sta discutendo al governo, intenzionato a mettere mano al bollettino quotidiano. A fare il tifo per una revisione della conta dei dati, Luca Zaia. "Noi come Regione abbiamo posto la questione, in linea con le direttive europee dell’Ecdc. Per definire 'caso Covid', lo dice l’Ecdc, servono due criteri: una malattia con sintomi simil-influenzali e un tampone positivo". Secondo il governatore del Veneto, in mancanza di queste due caratteristiche, un paziente positivo non è un caso da trattare come paziente Covid". Per questo "noi chiederemo di adottare le linee guida dell’Ecdc, che non significa che c'è 'magheggio' nei numeri -  il caso tipico è la partoriente che arriva in ospedale e lì scopriamo che ha il Covid -. Noi chiediamo che questi casi vengano depennati dalle statistiche".

Dello stesso parere, anche se favorevole al bollettino quotidiano, Pierpaolo Sileri. Secondo il sottosegretario alla Salute i dati devono addirittura essere comunicati di più al fine di "consentirne l'interpretazione e un'analisi accurata". Non a caso la domenica e il lunedì hanno decessi ben più bassi rispetto al martedì e così - è lo sfogo di Sileri - vediamo i giornali che titolano che c'è un aumento dei decessi". L'analisi dei dati deve dunque essere accurata, ma anche la trasmissione dei dati lo deve essere. Proprio sul bollettino dovrà discutere il Comitato tecnico scientifico che si riunirà nella giornata di venerdì 14 gennaio. Conteggio quotidiano o meno, alcune regioni potrebbero già finire in zona arancione settimana prossima: prima tra tutte la Lombardia.

 

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