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Green pass, cambia tutto: l'ultima durissima stretta del governo, dove (e quando) diventa obbligatorio

Green pass

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Sarà necessario avere il Green pass - base o rafforzato - per entrare ovunque esclusi supermercati, alimentari, ospedali e farmacie a partire dal mese prossimo. Mentre non si sa ancora se sarà necessario o meno per entrare in negozi di intimo, edicole e tabaccai. Il governo sarebbe infatti pronto a modificare entro i prossimi 15 giorni le regole sul conteggio dei ricoveri da Covid. La prossima settimana stilerà la lista definitiva delle uniche attività ancora aperte a persone che non hanno né vaccino né tampone, quindi a tutte quelle sprovviste di certificato verde.

Il nuovo Dpcm - Potrebbe arrivare in vista del prossimo Consiglio dei ministri e servirà a chiarire quanto contenuto nell'ultimo decreto anti-Covid, secondo cui il lasciapassare base sarà necessario dal primo febbraio anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, a esclusione dei servizi "necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona".

Le eccezioni - Bisogna ancora trovare una quadra su alcuni punti. Se sarà sicuramente possibile andare dal medico, dal veterinario, denunciare un reato, entrare in tribunale per testimoniare o accedere a determinate attività per esigenze urgenti di tutela dei minori, il dibattito è ancora aperto su altri luoghi da includere nella lista. La bozza messa a punto dal ministero della Pubblica amministrazione - guidato da Brunetta - prevederebbe un numero limitato di eccezioni, guidate dal criterio dell'urgenza, ma il ministero dello Sviluppo Economico - Giorgetti - starebbe spingendo per una lista più ampia che includa anche tabaccai, edicole, librerie, negozi di giocattoli.

Come già stabilito dall'ultimo decreto dal 20 gennaio parrucchieri ed estetisti dovranno chiedere il certificato verde base, quello ottenibile anche con un tampone, ai propri clienti.  

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