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Conto corrente, ogni mese un prelievo fino a rovinarla: il dramma di una 90enne di Grosseto, l'ultima truffa

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Una anziana signora è stata derubata della propria pensione. Dodicimila euro in meno sul libretto postale in sei mesi con cadenza regolare. La vittima è una 90enne della provincia di Grosseto. Adesso si è rivolta a Confconsumatori e attende il possibile rimborso. Nel 2019 si era rivolta a Poste Italiane per aggiungere la 'carta libretto': una carta di prelievo munita di pin per ritirare soldi tramite l'Atm delle Poste. Pochi mesi dopo aver attivato la carta, la donna la smarrisce. Rivoltasi  alle Poste le hanno rendicontato i movimenti sul suo conto, ma si è accorta che erano spariti i soldi della pensione.

 

 Stando a Confconsumatori, la 90enne non si è mai resa conto dell'ammanco, dato che il tipo di carta della vittima non era dotata un sistema di alert per ogni prelievo. Con questo sistema, se l'avviso via cellulare dei movimenti del proprio conto in banca, se la signora non si fosse recata alle Poste, il furto sarebbe andato avanti ancora per molto tempo. Tra le ipotesi c'è quella di una truffa informatica volta a recuperare le credenziali della vittima per poi rubarle tutti i risparmi. Ora con Confconsumatori la pensionata ha attivato la tutela della conciliazione.

 

Se Poste sarà riconosciuta responsabile di negligenza per non aver avvertito la donna dei prelievi anomali del 2020, allora sarà costretta in sede arbitrale a rimborsare la signora Lo sportello Confconsumatori di Grosseto ha riaperto da poco e sta già fronteggiando molti casi simili. I casi sono per la maggior parte di vittime di truffe online, ma anche vari reclami in materia di interruzioni del servizio di telefonia fissa. Ma la truffa ai danni dell'anziana pensionata è stata la più eclatante. 

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