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Fials e l'appello ai rappresentanti sindacali: il futuro dei professionisti sanitari si costruisce insieme

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Il 18 gennaio La FNOPI ha inviato al Governo e alle Istituzioni una lettera per far sì che 456mila infermieri chiedano conto di tutto ciò che non è stato fatto. Il 28 gennaio è stato indetto uno sciopero del comparto sanitario, ma sono davvero questi i tentativi più efficaci perché i professionisti sanitari ricevano l’attenzione che meritano? “Le divisioni non portano da nessuna parte”, è questa la posizione espressa dalla Fials e dal Segretario Generale Giuseppe Carbone
 
No, non sarà uno sciopero a risolvere le difficoltà che vivono i professionisti sanitari e, anche la richiesta formale che la FNOPI ha inviato alle Istituzioni, non sarà realmente incisiva se continuerà ad essere una richiesta isolata. Il tempo stringe, il rinnovo contrattuale si avvicina e l'unico modo per incidere concretamente e apportare migliorie sostanziali è muoversi insieme. 
 
Che si convochino tavoli di dialogo, noi e tutti i rappresentanti dei professionisti sanitari, compresa la FNO TSRM e PSRRP (Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e delle prevenzioni), dobbiamo imparare a costituirci come unica voce che grida gli stessi bisogni. 
Il rinnovo del Ccnl Sanità è un fatto che riguarda tutti, così come la carenza di infermieri, l’erogazione dell’indennità specifica infermieristica, il congedo paternità, le differenze tra pubblico e privato senza dimenticare l’aumento delle violenze contro i sanitari ad oggi ancora poco tutelati. E questi sono solo alcuni dei punti che dovrebbero rappresentare la vera “emergenza sanitaria”.
 
“I sindacati che nelle fasi iniziali si sono espressi a favore delle richieste, impegnandosi anche in Parlamento e nelle commissioni, se la sentono oggi di bloccare la sanità e scioperare? Lo sciopero in questo momento è “una presa in giro, uno specchietto per le allodole. Dico di più, lo considero umiliante. Non dimostrerà davvero nulla di tangibile. Prima di indire uno sciopero c'è bisogno di un dialogo tra tutti i sindacati e le Federazioni" afferma il Segretario Carbone. L’invito della Fials è dunque che tutti i rappresentanti sindacali, la FNO TSRM e PSRRP unitariamente con la FNOPI si riuniscano e che insieme portino avanti la battaglia per i diritti dei professionisti sanitari per il bene del SSN e del nostro paese.

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