A Brescia

I Fatti Vostri, "ho allattato una bimba ma non era la mia". Scambio in culla, uno choc: "Come lo ho capito"

Una storia assurda quella della signora Paola, vittima di un errore imperdonabile commesso dall'ospedale in cui ha partorito, nel bresciano. Subito dopo aver dato alla luce la sua bambina, infatti, la donna ha allattato e coccolato per diversi istanti una neonata non sua. Il motivo? Uno scambio di culle. Da allora la neomamma vive in un incubo. Anche se l'episodio risale a ottobre, la madre dice di essere ancora sotto choc per non essere riuscita a legare con la vera figlia fin da subito.

 

 

 

"Ho partorito i primi di ottobre all'1.55 di notte. Il parto è andato bene, ho abbracciato la mia quarta figlia per un attimo. Non c'erano posti letto disponibili e sono stata in sala parto sino alla mattina del 9 ottobre, qui ho atteso il tampone - ha raccontato la donna a I Fatti Vostri -. Una volta giunta la notizia che potevo vedere mia figlia, sono andata alla nursery a prendere la mia bimba. Mi hanno aperto, mi hanno consegnato mia figlia dicendomi che l'avrei potuta portare in camera. Sono andata in camera, l'ho guardata, baciata, abbracciata, coccolata e nutrita. Ho chiamato parenti, fatto foto, poi messe sui social".

 

 

 

Ad accorgersi che la bambina non era la loro è stato il marito: "In una videochiamata mi disse che la bambina sembrava un pochino più grande. Vidi che la bambina non aveva il braccialetto e controllai nella culla e lo trovai: non corrispondevano. Lì mi è venuto un tuffo al cuore. Non sapevo quale fosse la mia bambina". Poi la scoperta della verità. A seguire è stato fatto il test del Dna alle bambine per essere certi, ma ci sono voluti due mesi. "L'ospedale sta valutando ulteriori accertamenti del danno per capire se ci sono gli estremi per un risarcimento", ha spiegato l'avvocata della donna.