Bollettino 28 gennaio, la ritirata di Omicron: 143mila contagiati e 378 morti. Ma nessuno cambia colore
Continua il leggero miglioramento della situazione epidemiologica dell’Italia. Il dato stonato resta quello dei decessi, che però è “gonfiato” dal fatto che vengono conteggiati anche pazienti che vengono a mancare per altre patologie e che hanno anche il Covid. Non si può però fare a meno di notare che per il secondo giorno gli attualmente positivi sono diminuiti in maniera significativa, segno che qualcosa sta cambiando e che finalmente si vede la luce in fondo al tunnel della variante Omicron.
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Il bollettino di oggi, venerdì 28 gennaio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 143.898 contagiati, 181.594 guariti e 378 morti a fronte di 1.051.288 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 13,7% (-1,3 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono quindi scesi a 2.668.828: sono ancora un’enormità, però è importante che inizino a scendere quotidianamente per poter tornare a una parvenza di normalità il prima possibile.
Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere lentamente: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -57 (19.796 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -15 (1.630) a fronte di 126 nuovi ingressi. Il miglioramento della situazione è certificato anche dal ministro Roberto Speranza: “Oggi non firmo nessuna ordinanza: nessuna Regione cambia colore, non succedeva da tante settimane”.
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