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Bollettino 17 maggio, nuova fiammata di contagi e morti: “Perché ci giochiamo tutto in 15 giorni”

La variante Omicron

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo, nonostante un aumento dei casi di Covid che è però dettato dalle solite oscillazioni giornaliere, e in questo caso specifico dal recupero dei dati del fine settimana. Il bollettino di oggi, martedì 17 maggio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 44.489 contagiati, 59.720 guariti e 148 morti a fronte di 335.217 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 13,3% (+0,2 rispetto a ieri).

 

 

Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione rimane molto bassa, segno che la barriera eretta dall’alto tasso di vaccinati e guariti sta reggendo contro lo sviluppo della malattia grave: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è -166 (7.465 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è -16 (337) a fronte di 39 nuovi ingressi. L'unico dato che continua a destare preoccupazione è quello relativo ai decessi: in proporzione 150 al giorno continuano a essere tanti, segno che la convivenza col virus è possibile ma non senza scotti da pagare.

 

 

Nel frattempo Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica: “Abbiamo davanti due settimane in cui ci giochiamo l’autunno, quindi occorre capire la situazione che viviamo e anche cosa fare. Dobbiamo sapere al più presto se Omicron 4 e 5 superano l’immunità vaccinale. Quindi vanno sequenziale nella popolazione al più presto”.

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