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Meteo, tornado e grandine ma anche 46°: il giorno che sconvolge l'Italia

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Caldo da record quello che ha travolto l'Italia e, più in particolare, Roma. Nella giornata di lunedì 27 giugno la Capitale ha segnato 40.7 gradi all'ombra. Una temperatura di ben due gradi superiore all'ondata di pesantissimo caldo del 2019. Ma anche più alta di 0,2 C rispetto allo storico assoluto che risaliva all'agosto 2007. Non va meglio nelle altre città, come Firenze e Latina, il cui valore massimo è stato da record e siamo pronti ad archiviare altri primati in tante altre città. La colpa? Caronte, l'anticiclone africano. 

A far sperare in una brevissima tregua, l'arrivo di rovesci e temporali al Nord. Nella giornata di martedì 28 giugno, è allerta in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli. Qui non sono esclusi tornado e grandine, portando a una situazione potenzialmente molto pericolosa nelle prossime ore. Ancora una volta la colpa, o il merito, è di Caronte perché il vapore, il calore e tutta l'energia accumulata in questi giorni fungerà da combustibile per la formazione di supercelle temporalesche, in particolare nell'umido catino padano. 

Escluso dalla parentesi temporalesca il Centro-Sud, dove avremo ancora il super-picco di caldo con 45-46°C nelle zone interne della Sicilia, 43-44°C tra Calabria, Basilicata e Puglia, 38-40°C. I valori prossimi ai 45-46°C attesi in Sicilia potrebbero far vacillare il record europeo di caldo dell’anno scorso a Floridia in provincia di Siracusa. Quando dunque potremo tornare a respirare? Non prima di dieci giorni. Stando alle previsioni l'anticiclone africano rimarrà con noi anche tutta la prossima settimana. 

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