Siccità

Po in secca, sconvolgente: cosa riemerge 78 anni dopo

Una secca del genere il Po non la vedeva, dati alla mano, da oltre 70 anni. La crisi idrica morte il Nord, con ricadute su agricoltura, attività commerciali e popolazione. E il fiume, come detto, langue, con poca acqua, il terreno che spunta dal letto. E non solo: riemergono anche cimeli e strutture di epoche passate.

E nel dettaglio, come ricorda Il Messaggero, riemergono anche strutture riguardanti la seconda guerra mondiale. A marzo venne estratto dal letto del fiume prosciugato un cingolato tedesco della seconda guerra nella riva che bagna Sermide (Mantova), nei pressi dell’isolotto Renaio- Ora, sulla riva che bagna Castelnovo Bariano, da un banco di sabbia, ecco che sono riemersi i resti del ponte in chiatte che fu bombardato dagli Usa nel lontano 1944.

Si tratta di chiatte in cemento in senso ripuario o sporgenti con la punta della prua dalla sabbia: gli ordigni infatti sbriciolarono la parte iniziale del ponte, dal lato castelnovese, e quella finale saermidese. Quel ponte fu inaugurato il 16 novembre 1902 e collegava Castelnovo Bariano e Sermide in un momento di decollo economico a cavallo del Po e ciò a cura delle amministrazioni di Massa Superiore e Castelnovo Bariano, dunque fu gestito attraverso un consorzio apposito.  Un ponte che avevamo scordato. Ma che con la complicità del caldo torrido e della siccità, torna... riaffiora.