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Meteo-choc, quando arriva davvero il freddo in Italia: una drammatica verità

L'arrivo del freddo è posticipato. Entro la fine del 2022 sono previste temperature superiori alla media, mentre il mese di dicembre sarebbe dicembre piovoso. Solo a gennaio 2023 temperature e piogge potrebbero tornare nelle medie stagionali. Ancora caldo, dunque, per circa due mesi ancora. Sono le indicazioni delle previsioni stagionali del Consorzio Lamma, elaborate sulla base dell’andamento climatico del periodo compreso fra il 1981 e il 2010. Il Consorzio, diretto da Bernardo Gozzini, riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

 

 

Sul fronte delle precipitazioni, il prossimo mese avrà giorni piovosi superiori alla norma nel Nord Ovest. Piogge vicine alla media, invece, per il Centro-Sud. A dicembre, le precipitazioni superano la norma in tutte le regioni del Nord e del Centro, mentre restano vicina alla media al Sud. Le temperature attese per il bimestre novembre-dicembre sono superiori alla media del periodo di almeno 1°C. Questo non significa che non ci possano essere degli episodi di freddo intenso, ma dovrebbero essere brevi.

 

 

Le anomalie che accompagneranno i prossimi due mesi si devono principalmente all'arrivo de La Nina, il fenomeno che interessa tutte le regioni del Pacifico fino all'area indiana, l'Africa e l'Atlantico e che nei due anni passati ha reso più frequenti le precipitazioni nell'area del Mediterraneo tra fine autunno e inizio dell'inverno. Il dato è positivo se si guarda al risparmio del gas, oltre che all’attenuazione della siccità. Ma dall'altro lato è decisamente negativa per quel che riguarda la crisi climatica, con una probabilità sempre maggiore che il 2022 segni il record assoluto di caldo per l'Italia.