Guerra ibrida

Attacco hacker al Ministero di Salvini. I russi: "Stiamo arrivando"

Ancora obiettivi italiani nel mirino del collettivo hacker filorusso NoName057. I pirati informatici vicini alla Russia hanno rivendicato una offensiva di tipo DDos (Distributed Denial-of-Service, che in sostanza mira a rendere non disponibile un sito web sovraccaricandolo con traffico dannoso) ad aziende e istituzioni italiane, tra cui il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (che però al momento risulta regolarmente accessibile). Tra i target, anche l’Atac, l’azienda capitolina dei trasporti. NoName057 parla nella rivendicazione di "20 soldati ucraini addestrati in Italia" sul sistema missilistico Samp-T e sostiene che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha detto che non sono mature le condizioni per l’avvio del processo negoziale per un accordo in Ucraina. Ma i nostri missili DDos sono pronti... Frattasi (direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ndr) stiamo arrivando".

Oltre all’Atac e al ministero dei Trasporti, risultano coinvolti anche l’Autorità regolatrice dei trasporti, l’aeroporto di Bologna, Camera.it, Difesa.it, il ministero degli Esteri e il sito del Governo, al momento comunque accessibili nonostante l’attacco Ddos. La Polizia postale sta intervenendo per il ripristino dei sistemi informatici. Al momento i sistemi stanno tenendo. Il Cnaipic e i centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia postale stanno supportando le aziende e le istituzioni coinvolte dagli attacchi.