
Vittorio Feltri e gli eco-vandali: "Greta sparita, chi resta ora"

Che fine ha fatto Greta Thunberg? A soli 20 anni è uscita di scena, scomparsa come la luna a mezzogiorno. Per un paio d’anni era riuscita a imporsi sui media di mezzo mondo e all’improvviso è stata dimenticata anche da chi l’aveva esaltata quasi fosse una profetessa sia pure di sventura. Parlava lei e tutti la ascoltavano come se le sue previsioni sui destini del globo fossero verità rivelate. Diceva che il pianeta stesse per arrostirsi, ucciso dall’inquinamento. Lei che poverina litigava con gli studi al punto di avere interrotto pure la frequentazione del liceo. Aveva ragione chi la considerava una povera ignorante presuntuosa, ma questo concetto era contraddetto da una folla che la lodava invitando il popolo a seguirne gli insegnamenti.
"Peggio dei terroristi": Battaglia asfalta i "gretini" che imbrattano l'Italia
Questa ragazza un po’ infantile era diventata addirittura un simbolo adorato dagli ecologisti, poi all’improvviso è stata avvolta dall’ombra, oscurata, ignorata. Era ora. Rimane da capire come mai fosse riuscita a salire per un certo tempo alla ribalta, ascoltata e perfino coccolata. E come mai si sia eclissata all’improvviso. La spiegazione di questo fenomeno, abbastanza strano per non dire ridicolo, consiste nella caducità delle mode. Per un certo periodo la fanciulla è stata sponsorizzata alla grande dagli ecologisti da strapazzo, che poi hanno trovato in fretta altri idoli da portare in palmo di mano.
Ecoteppisti fermano il traffico: stavolta finisce malissimo, la reazione choc
Mi riferisco in particolare a quei dementi che deturpano i monumenti e vìolano le fontane storiche nonché palazzi antichi i quali godono della simpatia della sinistra più sgangherata, quella che rompe l’anima con la siccità e il cambiamento climatico. Tutta roba ispirata da scienziati digiuni di scienza e cavalcata da politici incapaci di inventarsi modelli di opposizione più consistenti. La povera Meloni è così costretta a combattere anche contro gli studenti cretini oltre che con i progressisti più avventati.
"Non ne ho a sufficienza". Gli ecoteppisti e il blitz a Roma, Feltri li asfalta
A Giorgia mancava solo l’alluvione in Romagna per complicarle la vita. Ora deve trovare i fondi per aiutare i poveracci che stanno a bagnomaria, come fosse facile recuperare miliardi da un bilancio pubblico già disastrato. Speriamo almeno che avendo l’Italia con l’acqua alla gola i soliti saccenti la smettano di rompere le scatole con la siccità che contraddice la realtà. Purtroppo non abbiamo speranza che i predicatori del surriscaldamento del pianeta la smettano di frignare. Portiamo pazienza.
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