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Monza-Brianza, città e campagne tutte da scoprire

A.V.
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Monza e la Brianza per troppo tempo sono state descritte dallo stereotipo «villa, giardino, fabbrichetta di mobili». In realtà questo territorio è ricco di storia, cultura e natura. Partiamo dal capoluogo, Monza, con la sua Villa Reale. Fatta erigere dall’imperatrice d’Austria Maria Teresa per farne la residenza estiva del figlio Ferdinando d’Asburgo, la villa è passata nelle disponibilità dei Savoia, con Vittorio Emanuele II, dopo l’unità d’Italia.Recentemente è stata completamente rinnovata e merita una visita. Al primo piano nobile potrete ammirare le sontuose stanze della famiglia reale, da quelle di rappresentanza con la magnifica Sala da Ballo, ove campeggiano decorazioni, specchiature e opulenti lampadari, agli appartamenti privati che colpiscono per la bellezza e la ricchezza degli affreschi. Il secondo piano nobile è sede di interessanti mostre temporanee, mentre il Belvedere dell’ultimo piano, da cui si gode di una magnifica vista sui giardini, ospita una sezione di design della Triennale.

Un’altra tappa obbligata in città è il Duomo dedicato a San Giovanni Battista, al cui interno si trova la magnifica Cappella di Teodolinda che custodisce la Corona ferrea, considerata simbolo e leggenda: un’antica tradizione vuole infatti che l’anello presente all’interno della Corona sia stato ricavato da uno dei chiodi della Croce di Cristo. Per questo la Corona finì sulle teste dire ed imperatori, tra i quali Carlo Magno e Napoleone Bonaparte.

Sempre qui si trova il Museo del tesoro del Duomo. Da citare anche il bellissimo parco, l’autodromo tempio della velocità dove a settembre si corre il Gp di Formula Uno e il Broletto oggi sede di mostre d’arte. Uscendo dalla città merita una visita la Basilica di Agliate con annesso battistero, a Carate Brianza. Realizzati poco dopo l’anno Mille, sono considerati precoci testimonianze del nascente stile romanico. Entrambi i monumenti, al proprio interno, custodiscono ricchi cicli di affreschi antichi, alcuni databili al periodo altomedioevale. A Brugora di Montesiro si trovano invece il Monastero benedettino e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che risalgono all’inizio del XII secolo, fondati dalla famiglia Casati. Anche qui vale la pena dare un’occhiata al ciclo di affreschi che raccontano le evoluzioni del luogo. A Montevecchia, per gli amanti della natura, si trova il parco regionale della Valle del Curone. Per i più romantici è consigliato il lago di Pusiano (è in provincia di Como, ma in quella che viene considerata ancora Brianza), con l’Isola dei Cipressi. Sono in molti a considerare questa location come una delle più romantiche per ammirare i tramonti. In Brianza si mangia anche bene. Tipici sono la Cassoeula (costine di maiale affogate nelle verze bollite), la Busecca (una trippa), il Minestrone brianzolo e per dolce la torta Paesana, fatta con gli avanzi del pane e i biscotti raffermi.

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