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Allarme Coldiretti, ci sono sempre meno pescatori: troppi sacrifici e incertezze

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L’uscita con la barca in piena notte: quando è buio pesto, magari quando anche il mare è gelido e le onde sembrano minacciose. Non si rischia mai più del necessario: però, d’altro canto, è lavoro; e il lavoro è stipendio e lo stipendio è possibilità di far campare una famiglia. Un paio d’ore di navigazione, dipende dal tipo di pesca: le giacche a vento chiuse fino al collo, gli stivali impermeabili al ginocchio, le reti che se si bucano vanno riparate a mano, la pelle dura e la scorza ancora di più, una pazienza infinita, da marinaio. Le calate. Lo smistamento dei pesci. La loro pulitura. Le cassette di polistirolo col ghiaccio per mantenerne la freschezza fino al mercato. Sposta quello, alza quell’altro, chi è taciturno e chi lo diventa, sempre le stesse facce, su una barca, pure piccina, sei giorni su sette, fuori dal molo, un mondo a parte, galleggiante, ore libere a disposizione assai pochine.

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