Ha ritirato la querela per lesioni Alex D’Alberto, il 18enne picchiato a una festa di maturità a Bressanone la notte tra l’11 e il 12 gennaio di quest’anno, riportando multifrattura del setto nasale, due denti rotti, frattura dello zigomo e dell’osso orbitale e commozione cerebrale. La prognosi iniziale, di 30 giorni, è stata poi prolungata a 45, come riferì il padre, Renato D’Alberto, in un’intervista.
La vicenda sollevò un polverone politico per un'espressione che sarebbe stata pronunciata dai sei aggressori durante il pestaggio, ovvero "Dreckwalscher", cioè "sporco italiano". Oggi, come si legge sul Corriere della Sera, la remissione della querela in cambio di un risarcimento. Allo stesso tempo, è stata ritirata anche la querela, per minacce, sporta da uno degli aggressori nei confronti del 18enne.
In una lettera, come riferisce l’avvocato della famiglia D’Alberto, il padre del ragazzo ha scritto che quanto accaduto quella sera è stato formalizzato in una denuncia che "rappresenta fatti veri, confermati dalle lesioni subite e dal lauto risarcimento del danno da parte dei sei aggressori". E di non aver "mai inteso sostenere che l’aggressione fosse motivata da motivi razziali o etnici, ma nella querela si è limitato a rappresentare che, forse, l’aggressore che ha invitato gli altri a colpirlo è stato tratto in errore dal cognome italiano".