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Centro Nord sotto l'acqua. È morto il disperso bergamasco dell'Alta Valle Brembana

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Piogge incessanti, raffiche di vento, mare in burrasca e fiocchi di neve stanno mettendo ancora in ginocchio l'Italia

bonfanti ilaria
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Ancora tanta paura ed una terribile tragedia a causa delle cattive condizione meterologiche che nella giornata di domenica hanno colpito l'Italia. Un uomo di 65 anni risultava infatti disperso dal pomeriggio di domenica in provincia di Bergamo. Giovanni Cattaneo,  residente a Branzi ed ex Sindaco di Valleve, era uscito da casa intorno alle ore 14.30 per fare la solita passeggiata lungo i sentieri della zona, ma non è più rincasato. I familiari hanno immediatamente lanciato l'allarme alla squadra di soccorso che ha setacciato il territorio, zona per zona, fino a che le condizioni del tempo non sono peggiorate a tal punto da rendere praticamente impossibili le operazioni. È Nel corso della notte, infatti, il bergamasco è stato investito da piogge incessanti e fori venti. In Valle Brembana, dato il notevole abbassamento delle temperature, sono scesi anche  fiocchi di neve sopra i 2000 metri.  Le ricerche  sono riprese in mattinata, i sentieri di montagna e le zone del fiume Brembo sono state setacciate dai vigili del fuoco e carabinieri. L'uomoè stato ritrovato senza vita questa mattina, dal soccorso alpino. L'ipotesi, ancora da confermare, è quella di un incidente causato dalle terribili condizioni del tempo. Gallipoli-  Un'analoga situazione, con lieto fine però, ha sorpreso tre diportisti, di età compresa tra i 24 e i 39 anni, in mare aperto a Gallipoli. I tre erano salpati nel pomeriggio di ieri dal porto jonico su una piccola imbarcazione per una battuta di pesca subacquea. Colpiti dalle forti raffiche di vento e dalle onde di 4 metri, si sono trovati in seria difficoltà. A complicare la situazione è stata un'avaria al motore che ha rischiato di far schiantare la barca sulle rocce dell'isola di Sant'Andrea. La Capitaneria di Porto ha immediatamente inviato i soccorsi, sventando così una probabile tragedia. Venezia- Sono cinquanta le squadre della protezione civile che sono state impegnate nel fine settimana a fronte delle eccezionali e forti piogge che hanno colpito numerose zone nella provincia di Venezia.  Una tromba d'aria ha letteralmente investito il comune di Fossò nella giornata di sabato 19 giugno. Una volta scongiurato il pericolo è stata prontamente allestita una sala operativa. In totale sono state 20 le squadre di volontari, chiamati a raccolta dai comuni di Dolo, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Pianiga, Fossò, Stra e Vogonovo, che hanno provveduto a mettere in sicurezza le zone della provincia. I volontari hanno tagliato alberature crollate, sistemato cornicioni e grondaie, considerati potenzialmente pericolose per l'incolumità dei cittadini, e rimosso anche ramaglie, tegole e detriti. Domenica 20 giugno è stata invece riallestita un'ulteriore sala operativa nel comune di Portogruaro, dove sono stati impiegati oltre 70 volontari che hanno fronteggiato ben 43 emergenze dalle primissime ore della mattina. Condizioni meteo attuali- Le temperature in sensibile diminuzione, neve sulle montagne trentine e piogge che si stanno repentinamente spostando verso il Sud sono le condizioni meteo che "accolgono" gli Italiani nel primo giorno d'estate.

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