Andrea Sempio, indagato nell'inchiesta sul delitto di Garlasco, starebbe valutando di farsi interrogare dai magistrati, stando a quanto riporta il Tempo. "I processi sono come una partita a poker. Può essere che Sempio si faccia interrogare. Noi giocheremo in contropiede rispetto alla procura, per usare un termine calcistico", ha detto il penalista Liborio Cataliotti, che insieme ad Angela Taccia costituisce la difesa del 37enne, intervenendo in tv.
Nei giorni scorsi, Sempio è stato sottoposto a misurazioni antropometriche dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo. Per quanto riguarda l'indagine parallela a quella su Garlasco, quella della procura di Brescia sulla presunta corruzione in atti giudiziari che vede indagati l'ex pm Mario Venditti e il papà di Sempio, l'avvocato ha detto che questi fatti "si assumono avvenuti 10 anni dopo quello per cui è indagato il nostro assistito" e dunque "non vengono ascritti a lui neanche in ipotesi".
Intanto lunedì 3 novembre dovrebbe essere sentito dai pm l'ex difensore di Sempio, Massimo Lovati, per rispondere sulla circostanza di quei pagamenti in contanti dei Sempio ai legali. Da un’informativa della Finanza, infatti, emerge il sospetto che quei soldi servissero a pagare in maniera occulta persone diverse piuttosto che i difensori di fiducia come invece sostenuto da Giuseppe Sempio.