Vi ricordate la storia di Cecilia De Astis, la 71enne investita e uccisa da quattro baby rom bosniaci a bordo di un’auto rubata a Milano? Mentre uno del gruppo è ancora libero (gli altri tre sono in comunità), il Centro europeo per i diritti dei rom – ong con sede a Bruxelles e uno statuto consultivo col Consiglio d’Europa – ci ha tenuto a dire la sua, seppur a scoppio ritardato (l’omicidio risale all’11 agosto), con una nota dal titolo emblematico: “Incidente mortale a Milano scatena discorsi d’odio e piano di sgombero nazionale contro i rom da parte dell’estrema destra italiana”. Della serie: lo stile di vita nomade, non certo il massimo per la crescita dei minori (e la decisione del tribunale di togliere i figli alle famiglie ne è la conferma), non c’entra nulla con quella tragedia. Semmai è tutta colpa di quei cattivoni di Lega e Fratelli d’Italia, oltre che della stampa, tutti indignati per quella morte assurda.
«I minorenni che hanno guai con la giustizia necessitano di protezione e riabilitazione. Tuttavia, la copertura mediatica li ha rapidamente etichettati come criminali, prestando poca o nessuna attenzione ai fallimenti strutturali del governo italiano, come politiche abitative discriminatorie, mancanza di accesso all’istruzione e decenni di negligenza nell’adempiere agli standard obbligatori internazionali in materia di diritti umani e strategie di inclusione», si legge nel comunicato dell’ong che si batte contro l’anti-ziganismo. Le parole dei politici che subito dopo la morte di Cecilia avevano avanzato soluzioni di buonsenso come la chiusura degli insediamenti irregolari, in primis Matteo Salvini, sono state bollate come «retorica razzista» che ha «echeggiato una logica fascista di punizione collettiva».
Delirio allo stato puro. Ma non è tutto. Il Centro europeo per i diritti dei rom mette in guardia «coloro che non riescono ad aprire gli occhi di fronte alla minaccia esistenziale della destra estrema che l’Europa affronta oggi», perché «l’incidente di Milano dovrebbe servire da campanello d’allarme». Incidente?! E ancora: «Il fascismo non è in ascesa in Europa, sta già occupando le sale del potere in Italia e si sta preparando per un nuovo attacco totale ai diritti dei rom».