"Io dovrei essere il corrotto, quello che ha percepito, il destinatario finale di questi movimenti di denaro. Questi movimenti di denaro si sono fermati agli avvocati di Sempio". Così Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia al centro della indagine sulla presunta corruzione legata all'archiviazione nel 2017 di Andrea Sempio, ora nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, rispondendo a Gianluigi Nuzzi a Dentro la notizia, il programma in onda su Canale 5.
L'ex procuratore Mario Venditti si è poi detto convinto dell'assoluzione di Andrea Sempio, "Oggi mi correggo - ha spiegato -, rileggendo tutti gli atti negli ultimi giorni: mi sarei dovuto fermare a gennaio 2017, non avrei dovuto proseguire nelle indagini. Mi sarei dovuto fermare nel momento in cui c’è stato il pronunciamento della Corte d’Appello di Brescia sull’inammissibilità della revisione". E ancora: "Mi dovevo fermare in quel momento, come ha rimarcato il Gip nel suo decreto di archiviazione dove ha detto chiaramente che mi sarei dovuto fermare a quel punto e che aver fatto delle indagini – quelle che sono oggi all’ordine del giorno, sotto esame – sono dovute a un mio eccesso di zelo".
Esclusiva #Garlasco a #DentrolaNotizia, l'intervista all'ex PM Mario Venditti: "Sono ancora convinto dell'innocenza di Andrea Sempio, mi sarei dovuto fermare prima" pic.twitter.com/UJ7KEheCuQ
— Dentro la Notizia (@dentronotiziatv) November 14, 2025
Intanto, el corso delle quasi quattro ore di audizione come persona informata sui fatti davanti ai pm di Brescia, l'avvocato Massimo Lovati, ex legale di Sempio, avrebbe spiegato di "comprendere i dubbi" sul denaro contante avanzati dalla Procura bresciana che sta indagando per una presunta corruzione di Venditti, da parte della famiglia di Sempio per ottenere l'archiviazione dell'inchiesta del 2016.