Nathan, l’ex chef australiano di 51 anni al centro della vicenda di Palmoli (Chieti), ieri mattina è sparito: non era né nella casa nel bosco né nel B&B concessogli in comodato. Telefono spento, risposta secca: "Non posso rispondere". Rimasti soli i suoi animali.La coppia, con Catherine (45 anni) australiana, sta valutando seriamente l’addio all’Italia. "Come ultima soluzione andremo in Australia", aveva già confidato Nathan.
L’ipotesi di un rientro in patria prende sempre più corpo: l’ambasciata australiana segue il caso da vicino e ha ottenuto dal Tribunale per i Minorenni il nulla osta per accedere oggi o martedì alla struttura protetta di Vasto, dove dal 20 novembre sono ospitati i tre bambini allontanati alla famiglia. I nuovi avvocati Femminella e Solinas mantengono contatti costanti con i diplomatici e con il sindaco.Il precedente esiste: anni fa tre bambini inglesi tolti ai genitori furono rimpatriati nel Regno Unito grazie a un accordo con l’ambasciata britannica.
Il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli non esclude la stessa strada: "Potrebbe essere anche questa una soluzione". Intanto la sorella di Catherine, Sharlene, ha acquistato il terreno accanto alla casa nel bosco e i parenti australiani si starebbero organizzando per venire in Italia – forse per preparare il trasferimento definitivo.Giovedì scorso l’udienza al Tribunale per i Minorenni dell’Aquila si è chiusa con riserva. Masciulli resta ottimista ("si va verso una risoluzione"), ma se la risposta fosse negativa, l’Australia diventerebbe l’unica via per riunire la famiglia lontano dai servizi sociali italiani.