Caso Orlandi, il procuratore: "La Banda della Magliana sa tutto"
Giallo della 15enne scomparsa nel 1983: gli inquirenti indagano anche su Manlio Vitale
Si ritorna a parlare della scomparsa di Emanuela Orlandi. Il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo, titolare dell'indagine sulla 15enne di cui non si hanno più notizie dal 22 giugno 1983, ha dichiarato: "Siamo convinti che la banda della Magliana sappia che fine abbia fatto Emanuela Orlandi. Per far luce sulla sua scomparsa stiamo monitorando attività passate e presenti, e faremo altrettanto anche per quelle future". Il riferimento sembra essere rivolto a Manlio Vitale, arrestato durante un tentativo di rapina lo scorso 3 ottobre nel casertano. Proprio Vitale, già negli anni '80, veniva accreditato come vicino ad alcuni esponenti della Banda della Magliana, tra i quali Enrico De Pedis e Maurizio Abbatino. Il coinvolgimento di Vitale nasce dalle dichiarazioni di Maurizio Giorgetti, già legato agli ambienti dell'estrema destra romana e con precedenti penali. Questi avrebbe dichiarato che il rapimento di Emanuela Orlandi sarebbe avvenuto per far recuperare soldi appartenuti proprio a Vitale. E proprio Giorgetti, nei giorni scorsi, ha subito un'aggressione da parte di sconosciuti.