Pedopornografia "virtuale": condannato a 2 anni e 2 mesi

Giulio Bucchi

E' arrivata la prima condanna per pedofilia "virtuale". Il Tribunale di Milano ha inflitto 2 anni e 2 mesi con rito abbreviato a un 47enne nella cui abitazione erano state trovate nei mesi scorsi 6.990 immagini e 36 video che avevano come oggetto minori ma con scene disegnate a cartoni animati ed elaborate al computer, oltre ad un video e 1.635 files pedopornografici "reali" (che erano stati cancellati). La condanna è motivata dal reato di pornografia virtuale, introdotto dalla legge 38 del 6 febbraio 2006, e in particolare dal "reato 600 quater" che applica le norme sulla pornografia minorile "anche quando il materiale pornografico rappresenta immagini virtuali".