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Bergamo, esplode palazzina

Estratte vive due persone

Silvia Tironi
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Una forte esplosione, quindi il crollo di un'intera porzione di una villetta a due piani in via Quasimodo a Gorle, in provincia di Bergamo. Nello scoppio sono state coinvolte anche altre vecchie palazzine e una cascina. A provocare la violenta deflagrazione, secondo i rilievi dei vigili del fuoco, ci sarebbe una fuga di gas. È stata aperta un'inchiesta per verificare le origini dell'esplosione. In seguito al crollo dell'edificio, avvenuto intorno alle 16.15, alcune persone sono rimaste intrappolate tra le macerie: la prima ad essere estratta viva è stata una donna di 50 anni, Elsa Zappella, che ora si trova in condizioni gravi agli Ospedali Riuniti del capoluogo orobico. La donna è stata anche rianimata sul posto. Dopo oltre un'ora anche Sergio Pulcini, 53 anni, è stato estratto vivoe subito portato in ospedale: l'uomo ha riportato ustioni sul 35 per cento del corpo. Secondo quanto riferito dai pompieri, sotto i detriti potrebbe trovasi ancora una terza persona. Per precauzione sono state effettuate ulteriori ricerche con le Unità cinofile. I soccorsi sono resi difficili a causa delle piccole esplosioni che sisono susseguite nell'arco del pomeriggio. A raccontare quanto accaduto è il compagno della Zappella, Luciano Pulcini, cugini dell'uomo estrratto dalla macerie: "Stavo lavorando al computer quando ho sentito un botto. Mi sono giratoe ho visto una fiammata. A quel punto mi sono alzato e sono corso di làdove Elsa stava lavorando alla macchina da cucire: ma la stanza nonc'era più, solo macerie. E da sotto arrivavano le urla e le richiestedi aiuto". 

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