Non erano delinquenti
I Moggi condannati lo stesso
Condannati. Un anno e sei mesi per Luciano Moggi e un anno e due mesi per il figlio Alessandro. Ma niente associazione a delinquere, solo violenza privata e minacce. Assolti Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo, Davide Lippi e Pasquale Gallo. Così la prima sentenza del processo Gea. «Sono amareggiato, io non ho fatto nulla», ha commentato Alessandro Moggi. Luciano ha invece lasciato il tribunale da una porta secondaria. Il suo difensore, Marcello Melandri, ha annunciato che impugnerà la sentenza. «Il fatto che i giudici hanno detto che non c'è alcuna associazione per delinquere - ha aggiunto Alessandro Moggi - è perchè non c'è mai stata alcuna associazione a delinquere. Mi aspettavo l'assoluzione piena per tutti gli imputati». Alessandro Moggi ha poi voluto precisare che «la Gea è stata assolta completamente; è stato condannato solo il suo presidente mentre sono stati assolti tutti i membri del Cda. Questo a mio avviso è la conferma che era solo una società che ha tentato di rivoluzionare in maniera positiva il mercato dei procuratori. Quella di oggi è solo la sentenza di primo grado, andremo certamente avanti». In merito al mondo del calcio Alessandro Moggi ha voluto precisare che a suo avviso «il calcio non è assolutamente mai stato malato. Io faccio parte di questo mondo e ne sono pienamente convinto».