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Neve e pioggia in tutta Italia

Linate e Malpensa, voli a terra

Albina Perri
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Con l'intensificarsi della nevicata su Milano sono stati cancellati, per ora, otto voli su Malpensa e 10 voli su Linate, nonostante gli sforzi in atto per tenere le piste pulite. Tra arrivi e partenze, peraltro, su Malpensa ci sono stati 60 voli e 20 su Linate. Sin da quando è stata decretata l'emergenza neve, stamattina alle 6 - secondo quanto si è appreso dalla Sea, la società che gestisce i due scali, sono stati attivati 100 mezzi e 106 uomini a Linate, e 273 mezzi e 749 uomini a Malpensa. A Malpensa, essendoci due piste, si è cercato di pulirle a fasi alternate, in modo da avere sempre una pista disponibile. A Linate, invece, dove c'è una pista sola, questa è stata chiusa per 10-15 minuti alle 6.30 e poi alle 8.50 per permettere le operazioni di pulizia. Alle 8, con l'intensificarsi della nevicata, c'è stata una riduzione del flusso aereo e la necessità di maggiori operazioni di pulizia. Parecchie, anche, le operazioni di de-snowing e di de-icing.  Dalla serata di ieri nevica intensamente su oltre 800 km di rete autostradale senza disagi alla circolazione, grazie ai piani d'intervento del Gruppo di Autostrade per l'Italia, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Protezione Civile. Sono oltre 600 mezzi operativi tra lame sgombraneve e mezzi spargisale. Alle 11: 30 i fenomeni a carattere nevoso interessano con maggiore intensità le seguenti autostrade: A6 Torino - Savona; A7 Genova - Serravalle; A26 Genova Voltri - Gravellona Toce; A8 Milano - Varese; A9 Como - Lainate - Chiasso. In A6, A7 e A26 è stato inoltre attivato il fermo temporaneo dei mezzi pesanti, con accompagnamento degli stessi nel tratto interessato dalla nevicata attraverso treni lame dedicati. Autostrade per l'Italia consiglia per i mezzi pesanti che da Genova sono diretti verso nord di percorrere l'A12 Genova - Sestri Levate, l'A11 Firenze - Pisa e l'A1 Milano - Napoli. Si consiglia il percorso inverso per chi da Milano deve raggiungere il capoluogo ligure. Nevica inoltre sulle seguenti autostrade: A10 Genova - Savona dove nella mattinata si è registrato un incidente risolto in un'ora; A12 Genova - Sestri Levante dove nella mattinata si sono registrati i consueti rallentamenti in ingresso verso il capoluogo ligure ; A1 Milano - Napoli, nel tratto tra Milano e Modena; A4 Milano - Brescia con i consueti rallentamenti verso il capoluogo milanese; A23 Udine - Tarvisio. Su tutto il nord-ovest del Paese si prevede una persistenza dei fenomeni nevosi fino alla tarda serata di oggi. Autostrade per l'Italia invita pertanto i conducenti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità, prima di intraprendere il viaggio e a considerare tempi di percorrenza maggiori per la ridotta capacità della infrastruttura a causa dell'operatività dei mezzi spazzaneve. Sono inoltre consigliate le catene a bordo o gli pneumatici invernali. Ci si può mantenere costantemente informati attraverso Isoradio sulle frequenze FM 103.3 ed attraverso i pannelli a messaggio variabile. La pioggia record caduta in Italia ha «mandato in tilt le campagne dove si sono verificati danni alle coltivazioni, sono saltate le possibilità di semina del grano e si registrano frane e smottamenti sul territorio». È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in molte regioni è stato chiesto di avviare le procedure per la dichiarazione di calamità naturale per l'agricoltura. Le rilevanti precipitazioni di gennaio fanno seguito, sottolinea la Coldiretti, ad un dicembre particolarmente piovoso posizionato al sesto posto nella classica dei mesi di dicembre con più elevate precipitazioni degli ultimi due secoli, secondo l'Isac-Cnr. Il maltempo ha provocato «gravi danni e disagi» nelle campagne dove sono saltate le semine per il grano destinato alla pasta Made in Italy con un calo degli investimenti destinato a superare il 20 per cento rispetto allo scorso anno. In Sicilia migliaia di ettari di terreno sono andati sott'acqua con frane e smottamenti che hanno provocato danni per milioni di euro. In Italia, sostiene la Coldiretti, ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità, con la regione Calabria con il 100 per cento dei comuni coinvolti. Una situazione a cui «non è certamente estraneo il fatto che - conclude - dal 1982 al 2005 sono scomparsi quasi 6 milioni di ettari di suolo agricolo».

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