Domiciliari per Angelucci
Indagine sulla sanità
L'imprenditore romano della sanità Giampaolo Angelucci è finito agli arrestidomiciliari nell'ambito dell'inchiesta dei Nas e dei carabinieri diFrascati sulle convenzioni con alcune case di cura. Ad Angelucci viene contestato il reato di truffa ai danni della Asl. Per il padreAntonio, deputato del Pdl, è stata chiesta l'autorizzazione aprocedere: le misure sono state emesse dal Tribunale di Velletri. Il gip ha disposto in tutto 13 gli arresti, con quattro obblighi di dimora. Le ordinanze emesse riguarderebbero anche un dirigente della regione Lazio e due funzionari della Asl competente della zona dei castelli romani. Sono accusati di avere costituito una associazione per delinquereche avrebbe commesso, tra il 2005 e il 2007, truffe a danno delServizio sanitario nazionale stimate in 170 milioni di euro, attraversola fatturazione di prestazioni sanitarie mai effettuate o effettuate inassenza delle prescritte autorizzazioni. LA RISPOSTA - In una nota Giampaolo e Antonio Angelucci e la San Raffaele Spa, "pur ritenendo abnormi e sporzionate le misure poste in essere" sottolineano la loro "totale estraneità ai fatti addebitati" e confidano di "poter dimostrare a breve termine l'infondatezza delle accuse a loro rivolte". Giampaolo e Antonio Angelucci ribadiscono "altresi di riporre piena fiducia nell'operato della magistratura".