La cura Brunetta funziona
Meno assenze fra gli statali
La cura Brunetta continua a dare i suoi frutti: le assenze per malattia nella pubblica amministrazione a gennaio sono diminuite del 41,6% rispetto allo stesso mese del 2008. I dati sono stati resi pubblici dallo stesso ministro alla Funzione pubblica nel corso di una conferenza stampa. A dicembre la flessione era stata del 37%. La rilevazione è stata eseguita a quattro mani dell'Istat e del ministero per la Pubblica amministrazione ed evidenzia casi di riduzione particolarmente importanti in particolare negli enti locali e nelle Regioni. Per quello che riguarda i singoli ministeri, spiccano i dati di quello delle Infrastrutture (-43,5%), dello Sviluppo economico (-38,2%), degli Affari esteri (-43,5%), del Lavoro, Salute e Politiche sociali (-40,9%) e dell'Ambiente (-24,4%). Le Regioni in cui si registrano le diminuzioni piu' sensibili di assenze per malattia sono invece Molise (-64,8%), Abruzzo (-61,5%), Umbria (-60,6%), Lazio (-60,1%) e Marche (60,0%). Quanto alle Province, quelle in cui si registrano le diminuzioni piu' sensibili delle assenze per malattie sono Roma (81,1%), Chieti (-65,4%), Avellino (-65,3%), Perugia e Teramo (entrambi a -64,4%). Tra i Comuni con piu' di 500 dipendenti si segnalano Arezzo (-63,2%), Siracusa (-59,5%), Modena (-59,1%), Foggia (-58,6%) e Castellammare di Stabia (-57,7%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, clamorosi sono i casi di Carini (78,3%), Arenzano (-75,1%), Conegliano e Potenza (entrambi a -72,7%), Quartu Sant'Elena (-70,3%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti spiccano Zafferana Etnea (-91,4%), Montespertoli (-90,1%), Avigliana (-88,5%), Valverde (-87,5%) e Canicattini Bagni (87,3%). Record di riduzione d'assenteismo per malattia anche nelle Asl di Foggia (-87,0%), Trapani (-77,0%), Lucca (-76,9%), Caltanissetta (-71,7%) e Firenze (-62,7%) cosi' come nell'Azienda Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona (-74,7%) e nell'Ospedale Civile di Vimercate (-59,9%). Dati altrettanto significativi si registrano infine tra il personale dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (-64,7%), dell'Inps (-63,2%), dell'Enpals (-60,5%), dell'Inail (-59,9%) e dell'Inpdap (-54,4%).