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Prima si mangia, poi si balla: la crisi fa furbi i locali

Strategie in tempi di magra: da Milano al Trentino fino alla Romagna, si moltiplicano i club in cui cenare a prezzi modici e poi...

Leonardo Filomeno
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Più trasversale di così si muore. E' la crisi. Che ha travolto finanche i locali. Solo che alcuni, i più furbi, non si sono fatti trovare impreparati. Nel senso che, per venire incontro ai clienti, si sono reinventati qualcosa che sa molto di glamour, di retrò. Di anni Sessanta & Settanta. Quando nelle discoteche c'erano ancora i lenti e, come faceva notare il brillante Enrico Brignano alle Iene, si cuccava un po' di più. Ovvero hanno iniziato a proporre delle serate in cui si cena a prezzi modici e ci si diverte con musica di qualità, che non stordisce. L'antesignano è stato il Pacifico Dinner Club (foto). Nato come ristorante del Pineta di Milano Marittima, lo ha addirittura superato. Infatti fa ancora il pienone. Questo grazie alla sua cucina raffinata e ai suoi menu per tutti i palati. I prezzi? Si va dai 40 ai 50 euro, non poco… Ma dopo mangiato si resta al tavolo a far baldoria (senza spendere un euro in più). Non se ne stanno alla finestra Pippo e Otello. Amici da sempre, gestiscono Capannina Club a Giussano (MB). "Il nostro - racconta Pippo - è un posto 'easy', piccolo e accogliente, fatto per stare con gli amici". I due vengono da altre gestioni. E la cosa conta eccome. "Non lasciamo nulla al caso. Per questo ci affidiamo a professionisti del ritmo come Molella, Stefano Pain e il resident Carlo B, sempre attenti a proporre un tipo di musica adatta ad un target, il nostro, decisamente adulto". Per mangiare bene bastano trenta euro. Un pacchetto che vale quello di tante disco cosiddette 'di lusso'. Anche il Triciclo di Legnano non è un locale grandissimo e non se ne parla tanto. Ma da anni fa cenare e poi cantare & ballare circa 250 persone a sera. Nei weekend e non solo. I gestori hanno una politica molto rara ma senz'altro giusta riguardo ai vip. “Li accogliamo volentieri, però poi pagano il conto come tutti gli altri!”. Sulla stessa linea, in Trentino Alto Adige, nell'esclusiva Madonna di Campiglio, il CliffHanger. Lo staff è sempre attento alla grande musica (come vocalist c'è l'esperto Alex The Voice), agli showman come Dario Ballantini o Jerry Calà e, soprattutto, al palato, visto che lo chef è Carmine Della Rocca, spesso dietro ai fornelli di ristoranti stellati Michelin. "La cucina è di ispirazione campana - fa sapere Massiliano Barretta, che gestisce anche altri club di successo - ma in realtà s'avvicina anche ai piatti trentini. Il risultato è un mix vincente, che mescola diverse tradizioni senza stravolgerle". Insomma: cibo e divertimento a cinque stelle senza svuotare il portafoglio, dato che normalmente la cena parte dai 40 euro. A Capodanno, ovviamente, si spende un po' di più. Ma i miracoli avvengono raramente. Anche in discoteca. 

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