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Riparte la follia No Tav Blocchi in tutt'Italia

Cortei non autorizzati in 70 città: gli antagonisti attaccano le stazioni. Insulti agli agenti: gli belano in faccia. Monti convoca tavolo a palazzo Chigi

Lucia Esposito
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Lo avevano annunciato mercoledì: "Alle 18 di domani riprenderemo a fare casino in tutta Italia. Fermiamo tutto, dapperttutto". E l'appello dei No tav è stato accolto ieri , giovedì 1 marzo da diversi gruppi antagonisti nelle maggiori città che alzano il livello della tensione, alle stelle dopo l'incidente accaduto lunedì scorso a Luca Abbà, uno dei leader del movimento. A Torino 50 manifestanti hanno brevemente occupato lo svincolo della tangenziale presso Rivoli e sta distribuendo volantini, mentre un altro gruppo attraversava in corteo il centro, diretto verso la stazione di Porta Nuova, dove hanno bloccato un treno che si era già messo in movimento. A Genova un corteo di circa 200 persone partito dalla prefettura ha raggiunto la stazione di Brignole, è stata chiusa a tutto il traffico ferroviario. Milano, belano contro gli agenti - A Milano gli antagonisti erano circa trecento: si sono riuniti nell'androne della stazione Centrale, sono stati fronteggiati da 200 tra poliziotti e carabinieri, che gli hanno impedito l'accesso ai binari. E' qui che si è registrata la situazione di maggior tensione, con le forze dell'ordine che sono state costrette a una carica di alleggerimento. I manifestanti sono partiti in coreto verso piazzale Loreto, mettendo in crisi il traffico in tutta la zona. I No Tav, seguendo l'esempio di Marco Bruno, la "zecca" immortalata dalle telecamere di Corriere.it, insultavano gli agenti belandogli in faccia. Tra i manifestanti anche un gruppo con una trentina di persone in assetto da guerriglia, munite di caschi, cappucci e passamontagna. Firenze - A Firenze oltre 300  manifestanti hanno dato vita, dal tardo pomeriggio, a un presidio che sta bloccando a singhiozzo alcune strade nella zona di Ponte al Pino, non lontano dalla stazione Campo di Marte. A Napoli presidio in piazza Garibaldi, davanti alla stazione centrale, con una breve occupazione all'interno della stazione, dove una quarantina di manifestanti sosta ancora sul binario 14. Manifestazioni No tav segnalate anche a Bologna, Trieste, Ancona, Bergamo, Cagliari, Parma, Brescia, Alessandria. In tutto sarebbero 70, secondo il leader No tav Alberto Perino, le città interessate dalle manifestazioni. A Roma un corteo improvvisato ha paralizzato il traffico lungo la via Prenestina, dove hanno poi dato fuoco ad alcuni cassonetti. Torino - I No tav hanno promesso che la loro sarà una battaglia a oltranza, pronta a trasformarsi in guerriglia in ogni momento. E così anche per questa sera i militanti piemontesi, gli irriducibili, si sono radunati a Torino: Circa trecento persone si sono raccolte in via Verdi, di fronte alla sede della Rai torinese, e si è quindi messo in moto un corteo che ha attraversato il centro del capoluogo piemontese. Un gruppo ha raggiunto la stazione di Porta Nuova ed è riuscito ad occupare i binari bloccando la partenza di un treno che era già in movimento. Ripresa d'assalto anche l'autostrada Torino-Bardonecchia: nella serata di giovedì è stato bloccato il tratto tra Bussoleno e Susa da un centinaio di manifestanti che hanno invaso la carreggiata verso l'alta Val Susa; bloccata anche la statale 24.Governo - Il presidente del Consiglio Mario Monti ha convocato per domani pomeriggio a palazzo Chigi, al suo   rientro da Bruxelles dove si trova per il Consiglio europeo, una   riunione sui lavori per l'asse ferroviario Tav Torino-Lione, “per verificarne lo stato di avanzamento nelle necessarie misure di sicurezza”. Lo rende noto un comunicato di palazzo Chigi. Alla riunione parteciperanno il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, il ministro dello Sviluppo Economico, Trasporti e Infrastrutture Corrado Passera, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e il Commissario straordinario di governo Mario Virano.  

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