Coronavirus: preside Zen Palermo, 'lezioni a distanza? E' una tragedia, tanti alunni senza pc'

Palermo, 5 mar. (Adnkronos) - (di Rossana Lo Castro) -"Mi sento quasi a lutto. Per noi è una tragedia". Daniela Lo Verde è una preside in trincea. Da sette anni è a capo dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone nel quartiere Zen 2, a Palermo. Scuola di frontiera la sua, "presidio di protezione e sicurezza" dice lei con un sorriso dolce e una tempra non comune. Negli anni ha affrontato la diffidenza del quartiere prima, i raid dei vandali nell'istituto poi. Senza mai arretrare di un millimetro. Sempre accanto ai 'suoi' ragazzi. "Io vivo per e con i miei alunni, non so stare senza - racconta all'Adnkronos -. Sa qual è la verità? Noi abbiamo bisogno di loro tanto quanto loro di noi". Un rapporto simbiotico. Che in un quartiere a rischio come lo Zen 2 è fatto di presenza e fiducia. Ecco perché lo stop alle lezioni fino al 15 marzo deciso dal Governo Conte per fronteggiare l'emergenza Coronavirus la preoccupa.

"Temiamo di perdere questi ragazzi - ammette -. Lontani dalla scuola per tutto questo tempo...". L'istituto intitolato al giudice antimafia ucciso nella strage di Capaci è una 'sentinella' in un quartiere di periferia dove l'illegalità resta ancora purtroppo diffusa. "Cerchiamo di tenere le porte della scuola il più possibile aperte con attività extrascolastiche, laboratori, incontri. Perché se i ragazzi non sono qui, l'alternativa per loro è la strada". Dopo la notizia della nuova sospensione delle attività didattiche in tanti l'hanno chiamata. "Il mio telefono e quello del mio vice ieri erano di fuoco - racconta -. Molte mamme ci hanno contattato per capire cosa fare, o anche solo per chiederci consigli pratici. Inevitabilmente le notizie trasmesse dalla tv preoccupano. Noi abbiamo cercato di rassicurare tutti. Certo non è facile".