Emergenza lavoro

Maschio, laureato, settentrionaleEcco l'identikit del nuovo disoccupato

Nicoletta Orlandi Posti

L'esercito di chi rimane senza lavoro si riempie ogni giorno di nuove leve. Che siano giovani ai quali non vengono rinnovati i contratti a termine o senior che perdono il posto fisso poco cambia: i numeri della disoccupazione crescono a vista d'occhio con risvolti drammatici che colpiscono individui e famiglie. In base all'elaborazione del centro studi Datagiovani per il Sole24Ore gli espulsi dal mercato del lavoro nel 2012 sono arrivati a quota 367.000 registrando una crescita annua del 23%. In oltre la metà dei casi queste persone hanno almeno 35 anni. Non solo giovani dunque, ma anche e soprattutto anziani: il 38,3% è rappresentato dagli over 45, il 60,4% dagli ultra cinquantacinquenni. L'identikit del nuovo disoccupato è quello di un uomo (il 24,9% dei casi), laureato (il 42,8%) e soprattutto settentrionale (40%). Al Nord, infatti, si è registrata la maggiore percentuale di "braccia" sottratte all'attività produttiva con oltre 160mila espulsi. In generale il nuovo disoccupato proviene dalle fila di chi aveva un contratto a termine, ma anche e soprattutto dalla libera professione: il 78% dei senza lavoro sono ex imprenditori, lavoratori autonomi, che ora sono alla ricerca di una ricollocazione.