Agricoltura più sostenibile, la svolta di Syngenta
Sostenibilità
Roma, 29 gen. (Lab/Labitalia) - Syngenta annuncia di aver affidato la nuova posizione di Chief Sustainability Officer (Cso) ad Alexandra Brand, già Regional Director Europe, Africa, Middle East. In qualità di Cso, Alexandra Brand riferirà direttamente al Ceo Erik Fyrwald. Alexandra Brand guiderà il Business Sustainability Group, creato recentemente da Syngenta per raggruppare e sviluppare ulteriormente le iniziative legate alla sostenibilità già esistenti, tra cui The Good Growth Plan, il piano ambizioso di obiettivi concreti che l'azienda si impegna a raggiungere per rispondere alle sfide cruciali dell'agricoltura. Questo nuovo gruppo, inoltre, avrà il compito di portare avanti la futura agenda dell'azienda sulla sostenibilità e di fornire le linee guida per le attività di Regulatory Affairs, Sustainability and Stewardship, External Affairs and Communications. “Abbiamo già un ruolo importante nella sfida di nutrire il pianeta, ma vogliamo fare ancora di più - afferma Erik Fyrwald - Per renderlo possibile dobbiamo confrontarci con i governi, le Ong, gli accademici e con l'intera filiera agro-alimentare sulle sfide e le opportunità politiche e sociali del nostro settore". "In quest'ottica - continua il Ceo Erik Fyrwald - vogliamo superare i traguardi già raggiunti per determinare insieme cosa significherà in futuro un'agricoltura più sostenibile. Sarà fondamentale, quindi, il nuovo ruolo appena affidato ad Alexandra Brand, una manager che conosce bene l'agricoltura di oggi e che ha una visione di lungo periodo per immaginare come sarà fare agricoltura in futuro, coniugando produttività da una parte e attenzione all'impatto ambientale dall'altra”. "Quando sono entrata in Syngenta qualche anno fa - dichiara Alexandra Brand - ho potuto toccare con mano quanto importante fosse per l'azienda costruire un modello di agricoltura sostenibile. Il Good Growth Plan rappresenta, infatti, una sfida concreta e ambiziosa che l'azienda si è data per riuscire a sfamare una popolazione mondiale in crescita, consumando meno risorse". "Sono davvero entusiasta dell'opportunità di prendere il timone e guidare i prossimi cambiamenti della nostra azienda e, di conseguenza, del nostro settore. Ma sono cosciente che obiettivi così ambiziosi hanno anche bisogno di soluzioni reali e un forte approccio collaborativo. Stiamo quindi cercando di stringere nuove partnership, lavorando al fianco di gruppi e associazioni con i quali non avremmo potuto collaborare in passato. I risultati significativi del Good Growth Plan - conclude - sono per noi già una base di partenza per migliorare ulteriormente la sostenibilità dell'agricoltura globale, con trasparenza, impegno e passione”.