Cerca
Cerca
+

Imprese: EF Group, fatturato in crescita e investimenti all'estero

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Brescia, 30 ago. (Labitalia) - Dopo aver chiuso il 2017 con 145,5 milioni di euro di fatturato, in crescita del 5% e con una quota di export pari al 57%, EF Group (che impiega circa 650 dipendenti in quattro diverse società) punta a raggiungere i 160 milioni di fatturato nel 2018, grazie a oltre 21 milioni di investimenti programmati per sviluppare capacità produttiva, efficienza e qualità. EF Group è socio Assofond, l'associazione italiana delle fonderie: un comparto che in Italia conta circa 1.000 aziende, che danno lavoro a 30.000 persone con un giro d'affari complessivo di 7 miliardi di euro. EF Group sviluppa e produce getti per l'industria automobilistica: fra i clienti del gruppo, specializzato nella produzione di dischi e tamburi freno, figurano alcune delle più importanti case automobilistiche mondiali, quali Volkswagen, Toyota, Fca, GM e Hyundai-Kia. Il Gruppo, inoltre, sta valutando la possibilità di un investimento all'estero, con particolare attenzione all'Asia e all'Est Europa: proprio in Asia è già stata individuata un'azienda target con la quale si sta procedendo ad uno scambio di informazioni al fine di una possibile collaborazione. "I dati del primo semestre 2018 confermano l'andamento positivo del Gruppo -commenta Enrico Frigerio, consigliere delegato di EF Group- nonostante il nostro settore risenta ancora del perdurare degli alti costi delle materie prime". EF Group comprende diverse aziende: Fonderia di Torbole (Torbole Casaglia, Brescia) che sviluppa, produce e commercializza getti grezzi e finiti di lavorazione di alta qualità, di media e grande serie, in ghisa grigia legata e non legata per il mercato automotive; EF Automotive (Torbole Casaglia, Brescia) specializzata nella lavorazione meccanica e verniciatura di dischi e tamburi freno. E ancora: Fond-Stamp (Rocca de' Baldi, Cuneo): specializzata nella costruzione di modelli in polistirolo, nella produzione di fusioni in ghisa e acciaio e nella realizzazione di lavorazioni meccaniche; leader europeo e partner strategico delle principali case automobilistiche e dei costruttori stampi; Pilenga Baldassarre Foundry (Lallio, Bergamo): grandi conoscenze metallurgiche, grande flessibilità, opera in vari settori di mercato quali automotive, tractor, meccanica e altri. In merito all'andamento aziendale, Enrico Frigerio precisa: "Abbiamo scontato l'avviamento di alcuni importanti investimenti effettuati in EF Automotive, la nostra società specializzata in lavorazione meccanica e verniciatura di dischi e tamburi freno, ma, già dal 2018, riteniamo che tale partecipata fornirà un significativo contributo di marginalità al nostro bilancio consolidato". Alle difficoltà di reperimento di personale qualificato, EF Automotive, in collaborazione con un'agenzia di lavoro interinale, ha selezionato e poi coinvolto in due percorsi formativi differenti (corso base lavorazione meccanica e corso base verniciatura) 20 diplomati provenienti da alcune città siciliane, confermandone poi una decina. Alla luce dei risultati soddisfacenti raggiunti, l'esperienza di selezione verrà ripetuta e implementata in futuro. E' attiva inoltre, per tutti i dipendenti di Fonderia di Torbole, EF Automotive e Pilenga Baldassarre Foundry, una piattaforma informatica welfare che consente di usufruire di una serie servizi tra cui buoni spesa o carburante, ma anche rimborsi per spese scolastiche e/o sanitarie. Ad ulteriore riprova del legame indissolubile tra l'azienda, la persona e il territorio e della responsabilità sociale della capogruppo è la volontà di redigere un bilancio sociale dell'esercizio 2018, da presentare a maggio 2019. I progetti futuri sono focalizzati sul recupero del calore dell'impianto fusorio e recupero calore disperso dalla centrale aria compressa. In collaborazione con l'amministrazione comunale di Torbole Casaglia e con un investimento di circa 300.000 euro, continua l'opera di estensione della zona collinare verde situata tra lo stabilimento e il centro abitato, che ora occupa un'area di proprietà di circa 20.000 mq e sulla quale è stata realizzata una duna alberata per la mitigazione ambientale attraverso la piantumazione di essenze arboree-arbustive, nella fattispecie noccioli, gelsi, aceri e platani.

Dai blog