Pmi: Asso112, serve svolta su garanzia accesso a credito, valorizzare Confidi
Roma, 21 set. (Labitalia) - “Il sistema della garanzia che sostiene l'accesso al credito per quasi 30 miliardi di finanziamenti alle pmi ha bisogno di una nuova politica per il futuro, in cui i Confidi possano essere il punto di distribuzione della garanzia privata e pubblica e delle fonti di finanziamento per le mPmi". E' l'appello lanciato da Donatella Visconti, presidente di Asso112, in occasione del convegno che si è tenuto stamattina alla Camera dei deputati, a Palazzo San Macuto, 'Prospettive di crescita delle pmi: riforme pubbliche, garanzie e accesso al credito come volano di sviluppo'. L'incontro promosso da Asso112-Associazione Confidi Italiani ha approfondito le prospettive di crescita delle pmi con il contributo delle istituzioni, dei civil servants e delle imprese. “Le mpmi che fanno l'Italia - ha ricordato Donatella Visconti - sono il 47% delle imprese contro il 29% dell'Europa. L'Italia è la patria delle microimprese (meno di dieci addetti) che sono circa 4,2 milioni, il 95% del totale e danno lavoro a circa 7,8 milioni di persone. La struttura proprietaria è molto semplificata (63,3% di imprese individuali) e la quota di lavoratori indipendenti pari a oltre il doppio di quella media europea”. “In questo quadro la Banca d'Italia (ultimo Rapporto sulla stabilità finanziaria) - ha proseguito la presidente di Asso112 - evidenzia che permangono sacche di fragilità tra le imprese di minore dimensione, mentre il rischio di insolvenzà diminuito in tutte le classi dimensionali resta più elevato per le micro-imprese”. Il credito alle imprese, infatti, è diminuito di circa il 25% sia per numero che per ammontare dal 2010, mentre la variazione dei crediti vivi destinati al settore produttivo è stata di -9,6 miliardi su base annua. Donatella Visconti ha puntato l'attenzione sul sistema delle garanzie in Italia, sottolineando che è necessario valorizzare i Confidi 112 in salute ricchi di esperienza e presenza diffusa sui territori attraverso: l'utilizzo di risorse pubbliche e private avvalendosi di sistemi di garanzia che riducano l'impegno di capitale dei Confidi; il coinvolgimento del sistema di Asso112 nella gestione di risorse pubbliche, quali ad esempio quelle della Cassa Depositi e Prestiti a favore delle mpmi; l'utilizzo dei Confidi per la diffusione delle operazioni di microcredito; lo studio di un sistema di ampliamento dell'attività dei Confidi 112 che consenta la possibilità di erogare piccolo credito. E' intervenuto poi Salvatore Vescina, dell'Agenzia per la Coesione territoriale della presidenza del Consiglio dei ministri: “Con la riforma delle Bcc vi è la possibilità che i Confidi diventino l'ultimo baluardo di un relationship landing in grado di facilitare l'accesso al credito per le piccole e micro-imprese sempre più esposte a fenomeni di razionamento del credito. Per rafforzare i Confidi e, quindi, il tessuto produttivo, occorre che tutte le istituzioni cooperino nel definire e implementare una strategia organica”. La presidente Visconti ha, quindi, auspicato una forte attenzione ai piccoli Confidi da parte della commissione Finanze, augurando anche “un particolare buon lavoro alla presidente Carla Ruocco, prima donna ad essere eletta presidente di una commissione così tecnica e importante per l'esercizio del potere legislativo”, e dichiarando già da ora la disponibilità di Asso112 ad essere audita in commissione VI.