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Usa: da precaria a traduttrice ufficiale, sogno americano per cervello in fuga

AdnKronos
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Roma, 7 nov. (Labitalia) - Un lavoro precario come interprete e traduttrice, mal retribuito e talvolta nemmeno pagato. Sono questi i motivi che hanno spinto Linda De Luca a lasciare l'Italia e trasferirsi in America. Una storia simile a tantissimi professionisti, che decidono di lasciare il nostro paese per inseguire il sogno americano. Un sogno che Linda, però, è riuscita a conquistare. "Appena sono arrivata a New York - racconta Linda De Luca - ho seguito un corso di interpretariato medico e, subito dopo aver ottenuto il diploma, ho iniziato a lavorare presso un'agenzia che fornisce interpreti agli ospedali. Vengo da una famiglia di medici e lavorare in ospedale, anche se come interprete, è stato subito per me motivo di grande orgoglio. "Il mio lavoro, qui, è molto apprezzato. Nell'ambito ospedaliero l'interprete è una figura di riferimento, a tal punto che, senza la sua presenza, non si inizia nemmeno a interagire con i pazienti. A livello economico, ognuno fa la propria tariffa, ma in America è riconosciuta l'esperienza. Dopo 10 anni, vengo assunta fin da subito come un'interprete professionista e pagata di conseguenza", sottolinea. "Purtroppo, in Italia - ammette - forse perché non esiste un albo di interpreti e traduttori (l'unico riferimento è l'Aiti: associazione interpreti e traduttori italiana), c'è sempre una tendenza al ribasso e alla richiesta di sconto che io trovo davvero inaccettabile". Milanese, classe 1984, Linda si è laureata in interpretariato e traduzione a Varese e ha frequentato un Master in traduzione letteraria e scientifica. Una volta terminati gli studi, ha iniziato a lavorare come interprete durante gli eventi a Milano. "Proprio in occasione di una fiera di moda - aggiunge - ho conosciuto una persona che lavorava con Jack Ketcham e che mi ha proposto di tradurre il libro 'Red'. Un romanzo edito da Mondolibri (Mondadori) come prima esperienza di traduzione letteraria rappresentava una vetrina incredibile per me. Successivamente, entrando in contatto con l'agente dello scrittore, ho tradotto anche 'La ragazza della porta accanto', con la prefazione a cura di Stephen King". Ed è proprio in questo momento che Linda decide di lasciare l'Italia e trasferirsi a New York, la città che le ha regalato il successo professionale di cui ora gode. Da un anno, infatti, Linda è l'interprete ufficiale di Roberto Saviano in America e in Europa: lo ha accompagnato a Los Angeles negli uffici di Netflix a proporre una serie Tv da lui ideata, in Svezia per la promozione del suo libro e lo segue in tutte le interviste per i media americani, anche a Napoli con un giornalista del New York Times. "L'esperienza negli ospedali americani - continua Linda De Luca - mi ha aperto anche un'altra porta: la traduzione della famosissima serie tv Grey's Anatomy. Non appena mi sono proposta e ho raccontato la mia storia professionale, infatti, mi hanno mandato immediatamente un episodio da tradurre per mettermi alla prova. La dimostrazione che qui, a differenza di quanto accade in Italia, l'esperienza maturata in un determinato ambito conta davvero e può davvero fare la differenza. Io credo che la specializzazione sia la chiave vincente per avere successo e riuscire a costruirsi una solida credibilità".

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