Libri: 'Virginia vive in soffitta', precarietà e sfruttamento sul lavoro
Roma, 31 dic. (Labitalia) - Una storia positiva, che dà fiducia e speranza anche per chi cerca un lavoro, lontano dalla precarietà. E' questa la sintesi di 'Virginia vive in soffitta', il libro di Giusy Botta (edizioni Chorabooks). 'Virginia vive in soffitta' è una storia di volontà e di amore delicata ma forte. Una storia alla Cenerentola, ambientata nella semiperiferia romana, ai tempi della precarietà istituzionalizzata, del lavoro nero e dei desideri di affermare i propri sogni. "La precarietà - spiega Giusy Botta a Labitalia - è parte responsabile degli eventi che coinvolgono Virginia, ma come lei tante persone che perdono il lavoro o che accettano lavori sottopagati e in nero pur di sopravvivere. E ancora: sentirsi dire sei troppo qualificato cerchiamo un apprendista". "La verità - ammette - è che dopo una certa età tutta la tua validità professionalità è nulla; è tutta una presa in giro un modo per pagare di meno un giovane e sfruttarlo di più. Il messaggio che vorrei lanciare con questo libro è di non disperare mai di far valere i propri sogni e di trovare vie alternative, non permettere che la disperazione ci isoli. L'amicizia e l'amore sono un arma vincente". Giusy Botta è nata a Taranto, ma ha passato tutta la sua vita a Roma. "Non sono Virginia - precisa - ma ho incontrato diverse 'Virginie' lavorando nella pubblicità, nell'organizzazione di eventi, nell'assistenza a persone disabili, nella creazione di abiti da sposa e persino nell'addestramento di uccelli rapaci". "Virginia - si legge nel libro - è una donna tra i 30 0 40 anni, un corpo esile, lunghi capelli neri e ricci a volte sembra una bambina. Da pochi mesi si è trasferita in un nuovo quartiere di Roma, ha lasciato tutto quello che aveva, un posto fisso, una bella casa, e soprattutto quello che credeva essere il grande amore. Nella sua vita ora non ci sono più certezze, niente amicizie, niente affetti, tranne quello per il suo cane, il suo bellissimo cane Piccolo, un barbone toy di 12 anni ancora in piena salute, vitale come un cucciolo". "Non ci sono termosifoni e una stufa alogena - si legge ancora - comprata da Virginia e uno scaldino al bagno sono l'unica fonte di riscaldamento. La verità è che Virginia vive in una lavanderia adibita ad appartamento".